Filarmonica di Trento - Stagione 2017

18 concerti pieni di note ed armonie

Musica

L’acquisto di un nuovo e pregevole Steinway ha suggerito un calendario d’appuntamenti centrato sul romantico principe degli strumenti, beniamino del pubblico, autentico pass-par tout nel repertorio massimamente frequentato dalle società concertistiche, forte di un mercato interpretativo di numeri esorbitanti dall’ovest all’est dell’intero globo terrestre. Un palmares da cui espungere solisti di calibro come il francese Bertrand Chamayou (23 gennaio) assai poco conosciuto in Italia, oppure Sophie Pacini (17 febbraio), artista italo-tedesca apprezzata soprattutto nell’Europa nordica, nonché una autentica “stella” come il coreano Seong-Jin Cho (15 marzo), brillante vincitore del primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2015, che a Trento saprà confermare il prestigioso riconoscimento con un programma impaginato attorno alle celeberrime Quattro ballate del compositore polacco. Ma di pianoforte sarà intessuto pure il percorso cameristico del cartellone: nel più tradizionale affiancamento al quartetto e al trio d’archi si ascolteranno il Cuarteto Quiroga con Javier Perianes (26 ottobre) per il fascinoso Quintetto op. 44 di Schumann, il Quartetto Jerusalem (24 febbraio) unito al pianista Matan Porat (tra i più ricercati cameristi di tutti i festival internazionali da Marlboro a Lockenhaus, Ravinia e Verbier) nell’interpretazione delle nostalgiche pagine di Dvorak e il Trio Altus (17 novembre) con al pianoforte Andrea Rebaudengo. Meno consueta ma destinata alla ribalta dei concerti-spettacolo, la collaborazione del pianoforte (Davide Cabassi) ai fiati vedrà il ritorno (5 ottobre) del quintetto Gomalan Brass in un programma strepitoso con i Quadri da un’esposizione di Mussorgsky e la Rhapsody in Blue di Gershwin. Tra il gusto per la sorpresa e la certezza di offrire esperienze memorabili anche il restante gruppo di concerti non mancherà di lasciare tracce consistenti negli annali del sodalizio trentino. In particolare due eventi imperdibili attraversano la primavera e l’autunno della stagione: il ritorno della Kremerata Baltica (13 aprile) con Gidon Kremer e Clara-Jumi Kang, eccelsi violinisti intenti al classico Johann Sebastian Bach come al misterioso Kancheli e di Jordi Savall, sommo poeta della viola da gamba, a Trento impegnato con il suo nuovo progetto riservato a Telemann (16 ottobre). Dopo di lui il baritono Luca Pisaroni con una serie di arie d’opera e songs americani (9 novembre), l’Oxalis con il celebre Ottetto di Schubert (23 novembre), un Trio (Trio Boccherini) (7 febbraio), un Quartetto ormai celeberrimo (Cuarteto Casals) (17 gennaio) e un Quintetto (Quintetto con Baiba Skride) per soli archi (11 dicembre), un Duo di fuoriclasse con il violinista Nikolaj Znaider e il pianista Piotr Anderszewski (21 marzo) e una solista ultima rivelazione della scuola europea, la violista Dana Zemtsof (2 marzo). In apertura e in chiusura di calendario, due appuntamenti all’insegna del virtuosismo d’assieme e dell’intreccio fra tradizione e modernità: The Philharmonics con la loro cultura viennese ‘leggera’ ed elegante (12 gennaio) e il Quartetto Kuss con una vera e propria star internazionale, Avi Avital al mandolino (5 dicembre).

Costi
  • 25 €
  • 18 € ridotto 
  • 8 € universitari 
Abbonamenti
  • 200 € Intero
  • 170 € Ridotto
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É possibile prenotare i biglietti all’indirizzo info@filarmonica-trento.it o per telefono 0461 985244


organizzazione: Società Filarmonica di Trento