“Lezioni di storia” al via con “Orienti romani”
Andrea Giardina inaugura le "Lezioni" domenica 8 ottobre alle 11 al Teatro Sociale di Trento
“Guardando a Oriente” è il filo conduttore di quest’anno delle “Lezioni di storia”, che dall’8 ottobre al 26 novembre si svolgeranno alternativamente a Trento, presso il Teatro Sociale e la Sala della Filarmonica, e a Rovereto, nel Teatro Zandonai. Si inizia già questa domenica al Teatro Sociale di Trento: relatore Andrea Giardina, che insegna Storia romana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
L’edizione di quest’anno, forte dell’ottimo riscontro di pubblico registrato nelle due passate edizioni, è incentrata – come suggerisce il titolo - sul rapporto e sul confronto millenario tra culture da sempre in relazione tra loro, tra guerre, commerci, scambi culturali. Un’attrazione, quella per l’Oriente, che nei secoli ha affascinato viaggiatori e scopritori che in quelle terre trovavano ricchezze naturali e cose mai viste prima, tra animali e piante esotiche e modi di vivere e vestire del tutto nuovi. Ma che ha anche creato timore e leggende, per quel senso di mistero che ha da sempre ammantato tutto ciò che è “lontano”.
C’è tutto questo all’interno delle “Lezioni di Storia”, ciclo di appuntamenti con studiosi e divulgatori firmato Laterza e promosso da Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Comuni di Trento e Rovereto, realizzato con il sostegno di Casse Rurali Trentine, Cavit, Dolomiti Energia e la collaborazione tecnica del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Nell’incontro di domenica Giardina racconterà come Roma, nel corso della sua espansione, arrivò a conquistare parte del Medio Oriente fino all’Armenia; e di come le imprese di Traiano a cavallo tra il primo ed il secondo secolo d.C. diedero all’imperialismo romano la spinta decisiva per arrivare alla sua massima espansione territoriale. Un impero immenso che custodiva in sé centinaia di etnie, lingue, nazionalità. In questo scenario l’Oriente rimase sempre un Oriente plurale, che comprendeva paesi come l’Egitto, la Palestina, la Siria, la Turchia accanto ai mai sopiti influssi greci estesi in Asia Minore, nell’Egeo e nel continente. Questi luoghi, così distanti da Roma e per raggiungere i quali occorrevano settimane e mesi di spostamenti, esercitarono sempre un fascino negli imperatori romani per quel senso di esotismo che quelle terre lontane evocavano. Una storia che sopravvisse alla fine dell’Impero di Occidente e si trasformò poi nell’impero Bizantino, mantenendo– nelle sue etnie – caratteri sempre peculiari, assieme all’uso del greco che tenne sempre fuori dalla quotidianità quel latino, lingua ufficiale dell’Impero, che in altri luoghi era stato invece elemento importante di uniformazione.
Le “Lezioni” proseguiranno poi con “Carlo Magno e l’elefante” (Franco Cardini, Rovereto 15 ottobre), “San Francesco e il Sultano” (Amedeo Feniello, Trento 22 ottobre), “Marco Polo verso il Catai” (Vito Bianchi, Rovereto 29 ottobre), “Cabala ebraica, Cabala Cristiana” (Anna Foa, Trento 5 novembre), “Colombo: cercare l’Oriente attraverso l’Occidente” (Franco Farinelli, Rovereto 12 novembre), “La moda guarda all’Oriente” (Maria Giuseppina Muzzarelli, Trento 19 novembre), “Isis, nascita di un nuovo califfato” (Domenico Quirico, Rovereto 26 novembre).
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. I biglietti potranno essere ritirati a partire dalle ore 10.
Il relatore
Andrea Giardina è professore di Storia romana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, presidente della Giunta centrale per gli studi storici, socio dell’Accademia dei Lincei e presidente del Comité international des sciences historiques. Si è occupato prevalentemente di storia sociale, politica e istituzionale del mondo romano, di storia della storiografia moderna e di storia della fortuna dell’antico in età contemporanea. Tra le sue pubblicazioni, Cassiodoro politico (L’Erma di Bretschneider) e Roma caput mundi. Una città tra dominio e integrazione (con F. Pesando, Mondadori Electa). Dirige l’edizione delle Variae di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro per L’Erma di Bretschneider. Per Laterza è, tra l’altro, autore di Storia mondiale dell’Italia; L’Italia romana. Storie di un’identità incompiuta; Il mito di Roma. Da Carlo Magno a Mussolini (con A. Vauchez); Società romana e impero tardoantico; L’uomo romano e Roma antica.
05/10/2017