Si trattava della pace
La scuola va a teatro
Classe III, IV e V della scuola primaria
Classe I e II della scuola secondaria di I grado
Laura Facci e Gek Tessaro
Si trattava della pace
Suoni, immagini e parole per parlare di guerra e di pace con timore, ironia, speranza
narrazione, canto e movimento di Laura Facci
immagini, realizzate dal vivo alla lavagna luminosa, di Gek Tessaro
Si trattava della pace si propone di comunicare e condividere un duplice desiderio: capire che colui che riteniamo altro, "diverso", lontano, non è un nemico da sotterrare, far evaporare e scomparire, e che la violenza in tutte le sue forme (e in particolare quella della guerra con tutte le inevitabili crudeltà che trascina con sé) non ha in realtà veramente alcun senso.
Il tema generale uomo/guerra/pace viene osservato da tre punti di vista emozionali:
1) il timore: la guerra e le sue crudeltà (lOlocausto, le Foibe, le Fosse Ardeatine...) possono spaventare e annichilire, ma ricordare permette di conoscere e quindi imparare per migliorare...
2) l ironia: spogliare la guerra dal suo contorno di gloria e magnificenza per mostrarla in tutta la sua pochezza e inutilità...
3) la speranza: la pace è strana: è un sogno immenso che si realizza però nelle piccole cose, nella quotidianità, nella semplicità; un sogno grande alla portata di tutti...
Una parte dello spettacolo è dedicata alle poesie scritte dai bambini reclusi nel ghetto di Terezin.
Gek Tessaro ha ricevuto nel 2010 il Premio Andersen quale migliore autore completo e, nel 2011, il Premio nazionale Nati per Leggere con il libro Il fatto è.
Laura Facci è una cantante eclettica che passa con disinvoltura dal canto classico al jazz, dal contemporaneo alletnico. Interprete e autrice, ama unire la vocalità allespressione corporea e al movimento.
Tecniche usate: immagini realizzate dal vivo alla lavagna luminosa, musica
dal vivo, teatro dattore
organizzazione: Teatro delle Quisquilie