La terra trema. Stampe dalla collezione Kozák

Mostra

Rassegne cinematografiche, incontri, performance, esposizioni, seminari, istallazioni e contributi multimediali: sono numerose e dal taglio interdisciplinare le iniziative in programma per i prossimi mesi a Trento, nell'ambito del progetto di ricerca InterArt, nato per indagare il tema generale dei rapporti tra arte, scienza e società tra Ottocento e Novecento. Il progetto è frutto della stretta collaborazione tra il Mart, Museo d'arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento, il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell'Università di Trento e gli atenei di Bologna, Napoli e Verona.

Conoscere e evidenziare le potenzialità dell'interazione tra linguaggi scientifici e artistici è l'obiettivo di questo percorso di ricerca, teso a comprendere e valorizzare, anche attraverso la comunicazione pubblica, l'evoluzione storica della scienza nel suo ruolo sociale, politico e culturale. Le sovrapposizioni tra lo sviluppo storico delle scienze, delle arti e delle tecniche sono evidenziati e analizzati in termini di snodi tematici comuni, di scambi di metafore, immagini, concetti e simboli.
Una sinergia importante, quella tra Mart e Ateneo che si rinnova, con l'approfondimento del rapporto tra "Arte e Scienza", dopo la positiva collaborazione avviata già in occasione delle recenti mostre Montagna arte scienza mito e Il Bello e le bestie. Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all'immaginario scientifico

La terra trema. Stampe dalla collezione Kozák
Catastrofi, terremoti e tsunami nelle stampe della collazione Kozak
A cura di Paola Giacomoni
Presentazione 10 giugno ore 10.30

Non sempre le parole sono state in grado di illustrare efficacemente le conseguenze drammatiche dei terremoti. La rappresentazione dei loro effetti fornita da disegnatori e incisori a volte in maniera realistica, altre volte con elementi fantasiosi, ha contribuito in maniera decisiva a fare conoscere meglio la meccanica di questi fenomeni naturali alle popolazioni europee che non li avevano sperimentati. Le stampe e le illustrazioni prodotte dal tardo Quattrocento al primo Novecento relative a terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami costituiscono una ricca documentazione storica non solo per valutare gli eventi geologici del recente passato e le loro drammatiche conseguenze per gli uomini, ma anche una fonte straordinaria per indagare l’attività di reportage degli artisti coevi a quei fenomeni.

Cinema all’aperto
L’immagine del disastro
Sul ritorno delle catastrofi e del cinema catastrofico
Giardino Palazzo delle Albere
Il giardino del Palazzo delle Albere ospiterà un ciclo di cinema all’aperto nei mesi di giugno e luglio.
La rassegna, che prende a prestito il titolo di un saggio di Susan Sontag, presenta una selezione di titoli di cinema catastrofista che però si distaccano dai canoni prevalentemente commerciali del genere. Terremoti, quindi, e incendi, ma anche mitologia e fantascienza rilette con le chiavi dell’ironia.
A cura di Alberto Brodesco. Organizzazione di Camilla Palestra
Inizio alle ore 21.30. Tutte le proiezioni sono in pellicola 35mm

Saranno in programma:
10 giugno
Mars attacks
(Usa, 1996)

17 giugno
E la terra prese fuoco
(Uk, 1961)

1° luglio
Il dottor Stranamore
(Uk, 1963)

8 luglio
L’ultimo uomo della Terra
(Ita, 1963)

22 luglio
L’alba del giorno dopo
(Usa, 2004)


organizzazione: Mart Museo di Arte Moderna e Contemporanea - Università di Trento Dipartimento di Scienze umane e sociali - atenei di Bologna, Napoli e Verona

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