La cassa della sposa
Triennale Internazionale del Legno
Cassoni nuziali e cassapanche di qua e di là dell'Adige. Per la prima volta viene esposta al pubblico una serie di antichi cassoni nuziali, databili tra il XVII° e XIX° secolo, di proprietà del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
In occasione della Triennale Internazionale del Legno, viene per la prima volta esposta al pubblico la collezione di cassoni nuziali del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. La mostra raccoglie 28 cassoni di notevole pregio, databili tra il XVII e il XIX secolo, provenienti dalle sale espositive e dai depositi del Museo, che ne possiede circa quaranta esemplari.
La celebrazione del matrimonio e il trasferimento della donna presso labitazione del marito erano un tempo preceduti dalla consegna della dote da parte del padre della sposa. La dote consisteva soprattutto nel cassone, destinato ad accogliere i capi di vestiario e a custodire, in un apposito scomparto, i gioielli, il libro delle preghiere, le immagini sacre e minuti oggetti devozionali.
La raccolta di cassoni del Museo consente di cogliere le differenti declinazioni locali che diversi orientamenti decorativi impongono a un mobile strutturalmente elementare ed essenziale. Nelle vallate del Trentino orientale, una sensibilità decorativa di ascendenza tirolese induce a dipingere i frontali architettonici e a tratteggiare in archi e specchi vasi di fiori. Nelle vallate del Trentino occidentale, una sensibilità più astratta e sobria impone di rinunciare all'impiego del colore: i frontali sono ornati da rosoni, girali d'acanto, tralci di vite, vasi di fiori abilmente intagliati o incisi.
Ma al di qua come al di là dellAdige, non mancano cassoni che, nei frontali intarsiati impiegando tasselli di diverso colore, coniugano il gusto per delicati contrasti cromatici alla passione per raffinati intrecci e astratte geometrie. Le forme della tradizione vengono inoltre messe a confronto con le rielaborazioni contemporanee di alcuni celebri designer internazionali, che nella mostra concomitante Otto designer sfidano il legno danno una loro personale reinterpretazione del tema della cassa della sposa.