Intrecci di pace
La piccola Chiesa di sant'Anna a Trento farà da scenario ad una particolarissima Mostra intitolata INTRECCI DI PACE di un centinaio di esemplari di palme benedette, provenienti dalla collezione privata di due ricercatori delle tradizioni popolari della Sardegna mentre il pomeriggio del 16 aprile la professoressa Dore M. Nevina terrà un incontro sull'antica arte dell'intreccio delle palme. La palma, sinonimo di forza, sapienza, benessere, vittoria, premio per i giusti, simbolo di virtù e con lulivo simbolo di pace, capace di esprimere la fede, nella religiosità popolare sarda, assume il significato di protezione dal maligno e diviene amuleto che protegge la persona dalle disgrazie.
È proprio la Sardegna che ha conservato le tecniche antiche dintreccio e numerosissimi simboli che, nel Medioevo, venivano utilizzati dai predicatori per insegnare il Vangelo ai poveri analfabeti. Le Confraternite, ancora presenti nei centri della Sardegna,proseguono con orgoglio la tradizione e, la Domenica delle palme, le chiese e le strade si trasformano nella biblica Gerusalemme che festante accoglie Gesù.
Piccoli e grandi manufatti in palma che, secondo la religiosità popolare sarda, dopo la benedizione, acquistano il potere di proteggere luomo dal Male e assumono la veste di tramite di Pace e di mezzo espressivo privilegiato per parlare di Dio e dell uomo. Il Circolo dei sardi Giuseppe Dessì, il Forum Trentino per la Pace e i diritti Umani della Provincia Autonoma di Trento, assieme alla Parrocchia di San Pietro e Paolo sono gli organizzatori di una lodevole iniziativa culturale, offerta alla città di Trento per diffondere la Pace e la fratellanza fra i popoli.
La mostra verrà aperta al pubblico dal giorno 16/4/2011, ore 11.00 e sarà fruibile fino al giorno 17/4 ore 18.00. La ricercatrice Prof. M. Nevina Dore illustrerà questa bellissima tradizione della religiosità popolare sarda con una Conferenza e proiezione di immagini sullarte antica dellintreccio delle palme, il giorno 16 aprile 2011 alle ore 17.00, nella sala ricavata nel Sito archeologico di epoca romana, piazza Cesare Battisti