Incisori trentini tra '800 e '900

Mostra

Con questa mostra si vuole testimoniare la ricca produzione incisoria degli artisti trentini che hanno operato tra l’800 e il ‘900 utilizzando una pratica artistica, oggi desueta, ma un tempo ricca di creatività e di abilità tecnico-pratiche.

Il rapporto tra l’artista e l’incisione è un rapporto d’amore, di scambio affettuoso. Infatti il punto di partenza dei primi artisti incisori era quello di esplicitare un universo fatto di nascoste corrispondenze, di occulte simpatie in cui ogni cosa, ogni forza, appare come criptata, ermetica, e in cui si animano rapporti fra la sfera celeste ed il mondo terreno che solo l’uomo colto è in grado di percepire. Il tema della modificazione della matrice viene interpretato come una purificazione della materia e dell’anima.

Attraverso i diversi stili e tecniche si potrà ammirare un corpus di centinaia di lavori riferiti alle incursioni effettuate dagli artisti nel campo incisorio.

Tutte le tecniche incisorie sono utilizzate al fine di creare l’”opera d’arte”. Non si possono fregiare di esclusività e originalità in se stesse. Sono strumenti, prolungamenti delle braccia e degli occhi, della fantasia e dell’immaginario.

Per questa loro strumentalità le tecniche incisorie sono assimilabili alle procedure alchemiche. Anche queste utilizzano la prassi alchemica per ricercare la pietra filosofale, vero e proprio soggetto della “cerca” materiale e spirituale. D’altronde un’opera incisoria pienamente riuscita non è come aver creato dal nulla l’oro filosofale? di apprendere il bellissimo e semplicissimo ordine della natura, operando sia dissolvendo, sia coaugulando, in tutte quante le cose del mondo, sempre passando attraverso i gradi intermedi.

In mostra opere di Giuseppe Anders, Basilio Armani, Roberto Iras Baldessari, Carlo Bonacina, Luigi Bonazza, Lea Botteri, Carlo Cainelli, Ugo Claus, Bruno Colorio, Fortunato Depero, Benvenuto e Regina Disertori, Eraldo Fozzer, Mariano Fracalossi, Orazio Gaigher, Tullio Garbari, Fausto Melotti, Umberto Moggioli, Guido Polo, Camillo Rasmo, Luigi Ratini, Aldo Schmid, Riccardo Schweizer, Oddone Tomasi, Giorgio Wenter Marini, Dario e Remo Wolf.

La mostra è corredata da un corposo catalogo, editato dalla Galleria d’Arte Il Castello e dallo Studio Bibliografico Adige, che raccoglie, oltre ad un’introduzione di Fiorenzo Degasperi che delinea la storia dell’incisione in Italia e in particolar modo in Trentino, un glossario che riporta tutte le tecniche incisorie e un apparato biografico degli incisori trentini, arricchito dalle immagini dei loro più importanti lavori.


organizzazione: Galleria d'Arte Il Castello

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