Il Duomo di Trento tra tutela e restauro, 1858-2008

Mostra

Chi transita per piazza Duomo e volge lo sguardo in direzione della Cattedrale, alla quale il recente restauro ha restituito l’originario colore bianco rosato, ha la percezione di un edifico armonico, nel quale la storia si è felicemente stratificata. Non tutti sanno però che l’attuale fisionomia del Duomo di Trento deriva dai restauri effettuati tra Ottocento e Novecento. Il tiburio che lo sovrasta, ad esempio, non appartiene all’antica fabbrica, ma fu realizzato tra il 1884 e il 1888 dall’architetto triestino Enrico Nordio demolendo la cupola quattro-cinquecentesca, giudicata estranea al nucleo medioevale realizzato per volere del Principe Vescovo Federico Vanga.
Qual è allora la storia del Duomo nell’epoca più recente? Quali sono i principali interventi che hanno caratterizzato i restauri effettuati negli ultimi 150 anni? Chi sono i protagonisti di questa cruciale vicenda?
Per rispondere a queste domande il Museo Diocesano Tridentino ha organizzato la mostra temporanea “Il Duomo di Trento tra tutela e restauro, 1858 - 2008” (20 dicembre 2008 - 15 marzo 2009).
L’esposizione celebra due importanti ricorrenze: i 150 anni dal primo progetto di restauro della Cattedrale e i 100 anni dalla pubblicazione dello statuto e del primo catalogo a stampa del Museo Diocesano Tridentino. Le due vicende si intrecciano nella figura di Vincenzo Casagrande, primo direttore del museo ma, al contempo, conservatore della Commissione Centrale austriaca (organo di tutela dell’Impero austro-ungarico) e rappresentante vescovile per i restauri della Cattedrale. L’iniziativa costituisce dunque un omaggio a questo sacerdote, infaticabile tutore del patrimonio locale, che riuscì a fare dell’istituzione che fondò e diresse un punto di riferimento essenziale per la tutela del patrimonio storico artistico della nostra diocesi.

Il percorso della mostra
In maniera originale e del tutto inedita, l’esposizione svolge il racconto di 150 anni di restauri in 4 sezioni:
- I progetti (1858-1904)
- I protagonisti (August Essenwein, Enrico Nordio, Natale Tommasi)
- Il Duomo com’era
- Il Duomo come è
• La prima sezione si apre con l’intervento effettuato nella cappella del Crocifisso tra il 1843 e il 1845, quando le decorazioni in stucco e foglia d’oro di Gerolamo Alpirandi furono rimosse. È il primo intervento in Duomo di un certo rilievo, messo in atto per volontà di Giovanni Nepomuceno Tschiderer quando ancora non esisteva un organo pubblico di tutela e i restauri non erano soggetti ad autorizzazione.
Viene quindi presentato il progetto Essenwein, conservato presso l’Archivio di Stato di Trento e mai esposto al pubblico. Nella medesima sezione trovano posto parte dei 144 disegni inediti, recentemente ritrovati presso il Tiroler Landesarchiv di Innsbruck, relativi alla proposta progettuale di Enrico Nordio e alla fase esecutiva, dal 1888 affidata a Ludovico Pulsator. La sezione si conclude con le tavole di Natale Tommasi e il suo Giornale di cantiere.
Se in gran parte gli elaborati esposti possono essere definiti ‘disegni tecnici’, la perfezione grafica che traccia come un cesello prospetti, sezioni, particolari, ricollega l’interpretazione tecnica alla miglior tradizione della riproduzione artistica.
• La seconda sezione ci introduce alla multiforme attività di questi progettisti capaci di eseguire rilievi o progetti di interi edifici, ma anche di singoli oggetti e arredi, come nel caso dei raffinatissimi bozzetti di coppe, tovaglie, alzate, turiboli di August Essenwein. Vengono riuniti in questa sezione i disegni, esposti per la prima volta al pubblico, prestati dal Germanisches National Museum di Norimberga, dal Metropolitankapitel der Hohen Domkirche e dalla Villeroy e Boch AG Hauptverwaltung di Colonia. Altri disegni e elaborati provengono dall’Istituto d’arte Enrico e Umberto Nordio di Trieste e dal Castello del Buonconsiglio di Trento.

• La terza sezione riunisce una serie di immagini fotografiche della Cattedrale di San Vigilio antecedenti gli interventi operati tra il 1963 e il 1977. Molti trentini forse ricordano come si presentava l’interno del Duomo con le pitture ottocentesche, le vetrate di Essenwein, le absidine occupate da altari barocchi. Le immagini fotografiche esposte documentano inoltre i lavori di scavo in seguito ai quali fu ritrovata l’antica basilica paleocristiana.
• La quarta sezione infine riguarda l’ultimo intervento di restauro denominato Giubileo 2000. Questa parte della mostra è allestita nella saletta che prospetta sulla loggia aperta sul presbiterio del Duomo. Qui è possibile prendere visione del punto informativo multimediale sulla storia della Cattedrale di Trento, al quale è stata aggiunta una scheda di approfondimento sui 150 anni di restauri.

Progetto scientifico, ideazione e curatela
Domenica Primerano e Sandro Scarrocchia
Realizzazione
Museo Diocesano Tridentino
in collaborazione con:
Archivio Diocesano Tridentino
Archivio di Stato di Trento
Archivio Storico del Comune di Trento
Soprintendenza per i Beni Architettonici, Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni Storico-artistici, Provincia autonoma di Trento

Il catalogo
Il percorso espositivo è accompagnato da un volume che ricostruisce, in un lavoro corale di grande rigore scientifico, la vicenda del restauro della nostra Cattedrale nel suo complesso svolgersi. Partendo da un’ampia e attenta indagine documentale, il volume ripercorre proposte e iniziative succedutesi lungo un arco di tempo di ben 150 anni.
Per la sua redazione sono stati chiamati a raccolta ventotto studiosi che di questa vicenda si sono occupati in passato, invitandoli a rivisitare i loro contributi per presentare un quadro corale interculturale e interdisciplinare di sicuro rilievo.
I registri, già accennati, sono due: cronologico, che segue l’andamento degli interventi di restauro succedutisi in questo ampio arco di tempo, e diacronico, che intercala il primo con approfondimenti di storia della tutela, biografie dei protagonisti, schede di singoli casi, materiali e istituzioni, al fine di delineare il contesto di una vicenda da considerare altrimenti eminentemente tecnica.
Si è così raggiunta una narrazione a più voci, sguardi, direzione d’interessi che, se non esaurisce la tematica e i suoi nessi storico-culturali, tuttavia costituisce un sicuro bilancio e punto di riferimento per gli approfondimenti futuri.
A cura di Domenica Primerano e Sandro Scarrocchia
Edizione Museo Diocesano Tridentino/Temi
Catalogo illustrato: pp. 576 € 35,00

Comunicato 12|02
Abbiamo il piacere di segnalare che a partire da mercoledì 18 febbraio 2009 sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Il Duomo di Trento tra tutela e restauro: 1858-2008”. L’iniziativa è valida tutti i giorni (da mercoledì a lunedì con orario 9.30-12.30 e 14.00-17.30, giorno di chiusura martedì) fino al 15 marzo 2009.
Domenica 8 marzo 2009 le donne che visiteranno la mostra riceveranno un omaggio.

Eccezionalmente, ogni domenica dal 22 febbraio al 15 marzo 2009 (domenica 22 febbraio, 1, 8 e 15 marzo) alle ore 16.00, verrà offerta a tutti gli interessati una speciale visita gratuita alla mostra condotta dagli operatori dei Servizi educativi del Museo


organizzazione: Museo Diocesano Tridentino

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