Douglas Gordon. Pretty much every word written, spoken, heard, overheardfrom1989
Sarà il Mart a ospitare "pretty much every word written, spoken, heard, overheard from 1989
", la prima mostra museale di Douglas Gordon in Italia. Dal 7 ottobre 2006 al 21 gennaio 2007 il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto presenterà una retrospettiva dellartista britannico e una nuova installazione pensata appositamente per il Mart. Inaugurazione venerdì 6 ottobre 2006 alle ore 18.
A cura di Giorgio Verzotti e Mirta DArgenzio
Douglas Gordon, vincitore del Turner Prize nel 1996, si è ormai distinto come uno dei più importanti artisti internazionali. Da sempre interessato al doppio registro espressivo della comunicazione verbale e di quella delle immagini in movimento, Gordon si è imposto per le sue video-installazioni di dimensioni inusitate, e per i suoi testi, stampati sui muri degli spazi espositivi nelle collocazioni più diverse, Negli ultimi dieci anni ha tenuto mostre nelle principali gallerie e nei maggiori musei del mondo. Ultimo della serie, il Museum of Modern Art di new York che questanno gli dedica una retrospettiva.
Gordon ha sempre considerato quello artistico come un ambito dove il pubblico si pone in relazione con l'opera, uno spazio aperto al dialogo e alle dinamiche sociali, un luogo dove riflettere sulla vita.
La mostra al Mart è stata pensata a partire da questa idea, e intende intervenire attivamente sugli spazi espositivi. Le opere in mostra, scelte dall'artista, sono 24 Hour Psycho, un video in cui l'artista interviene sul tempo reale per alterarlo, e sull'immagine in movimento per monumentalizzarla, in modo da modificare radicalmente la percezione consueta dello spazio reale. Le immagini sono quelle del film di Alfred Hitchcock Psycho, appunto, la cui durata viene distorta fino ad arrivare a 24 ore.
Play dead. Real time (2003) sarà la seconda video-installazione in mostra, giocata sulla doppia immagine, proiettata su schermi giganteschi, di un elefante da circo che, ammaestrato, fa il morto.
Infine Pretty much every film and video... presenta tramite un gran numero di monitor televisivi una selezione di opere video dell'artista, dal 1992 ad oggi.
Questa parte verrà presentata nella galleria dedicata alle mostra temporanee, al buio, sezione alla quale i curatori Giorgio Verzotti e Mirta D'Argenzio hanno contrapposto una parte diurna, tutta giocata alla luce naturale: nel corridoio circolare che al Mart connette il mezzanino con il secondo piano, Gordon presenta un lavoro composto da tutti i tuoi testi verbali, ricontestualizzati in una nuova versione pensata appositamente per questo particolare spazio architettonico e con laggiunta di un testo nuovo, anchesso realizzato per il Mart.
Il catalogo, edito da Skira, documenta lattività di Douglas Gordon in Italia. Nel nostro paese lartista ha esposto fin dal 1992, quando al cafè Picasso di Roma ha realizzato uno dei suoi Instruction Piece. In seguito, ha partecipato a collettive in gallerie e spazi espositivi fino a partecipare alla Biennale di Venezia del 1997 e 1999. La sua più recente mostra italiana si è tenuta, in coppia con Philippe Parreno, alla Fondazione Davide Halevim di Milano nel 2006.
Il catalogo documenter` queste partecipazioni con le immagini delle opere esposte e con una elaborazione grafica relativa al text work realizzato per il nostro museo.
organizzazione: Mart