Docville. Le vie del documentario

Cinema

Martedì 13 aprile
Burma VJ. Reporting from a Closed Country
di Anders Østergaard (Dan 2009) 84'
Il documentario è una delle poche testimonianze della brutale repressione del regime militare in Birmania: un gruppo di reporter birmani segue i monaci buddisti nella loro marcia pacifica contro la dittatura. Migliaia di persone escono spontaneamente di casa e si riversano nelle strade come un fiume in piena. Si uniscono ai monaci e, insieme a loro, si fermano nelle piazze e assistono ai canti e alle preghiere buddiste. La giunta militare risponde con posti di blocco, coprifuoco, manganellate e arresti. Giornalisti e stranieri vengono espulsi, il paese viene chiuso al mondo. I giovani reporter birmani, camuffando le loro telecamere e a rischio della propria vita, tornano nelle strade. Strade ora piene di carri armati dove poliziotti in tenuta anti-sommossa picchiano selvaggiamente e l'esercito spara sulla folla. Uno dei reporter riesce a fuggire in Tailandia, e da qui questi filmati straordinariamente audaci intraprendono il viaggio segreto fino in Danimarca. Anders Østergaard, il regista, racconta come siano arrivati nelle sue mani.

Martedì 20 aprile
Man on Wire
di James Marsj (Usa 2008) 90'
Nel 1974, il funambolo Philippe Petit si lanciò in un'impresa audace, ma illegale, camminando in equilibrio su un filo metallico teso tra le due torri del World Trade Center, nel centro di New York. Per quello che alcuni considerano il "crimine artistico" dello scorso secolo l'uomo venne arrestato.
Il documentario si basa sul libro scritto da Petit, "Toccare le nuvole".

Martedì 27 aprile
Eva e Adamo
di Vittorio Moroni (Ita 2009) 77'
Il film racconta le storie di tre donne:
Erika ha 76 anni, è ricca, istruita, poliglotta. Ha un appartamento a Milano, una villa in Sardegna e da sempre sente il richiamo dell'esotico e del viaggio. Alle spalle 2 matrimoni : con un architetto giapponese - da cui ha avuto 2 figlie - e con un egiziano da cui si è separata per "mancanza di intesa sessuale". Erika, tuttavia, non ha mai smesso di credere nell'amore e nella passione. Oggi vive con il suo terzo marito, Moussad un ragazzo senegalese di 35 anni, conosciuto durante una vacanza, che sogna di fare il calciatore in Italia e che per seguire Erika ha lasciato in Africa una moglie e tre figli.
Deborah ha 20 anni, lo sguardo selvatico e un corpo da pin up. E' bella e lo sa. E' orfana di padre e a 14 anni è scappata di casa per cercare fortuna a Milano. E' fidanzata con Filippo, che non ha mai un soldo e si è fatto qualche anno di galera. Dopo aver lavorato come barista, Deborah ha cominciato a fare film hard, spettacoli dal vivo e trasmissioni con telefonate erotiche in diretta tv. Crede sia il trampolino per fare un giorno la velina in TV. Filippo è molto geloso, ma per diverso tempo finge di non sapere del lavoro di Debora; i soldi di lei fanno comodo a entrambi fino a quando...
Veronica ha 35 anni, abita in un piccolo paese vicino a Reggio Emilia ed è sposata con Alberto. Si sono conosciuti a Lourdes, lei ci è andata come infermiera "per quel senso di dover aiutare gli altri", lui come infermo: ha una forma rara di sclerosi multipla. Prima di Alberto Veronica ha avuto un solo grande amore: Luca, morto a 18 anni. Dopo Luca Veronica non ha voluto più saperne di uomini e storie d'amore. Ha lasciato gli studi d'arte per diventare infermiera. Quando ha conosciuto Alberto è stato un colpo di fulmine. Il loro matrimonio, avversato da entrambe le famiglie, dura da 7 anni.

Martedì 4 maggio
Pizza a Auschwitz
di Moshe Zimerman (Israele 2008) 52’
Dani Hanoch, sopravvissuto all’Olocausto, è finalmente riuscito a convincere i propri figli ormai adulti, Miri and Sagi, a fare un viaggio con lui fino a ciò che resta dei campi nazisti in Lituania e Polonia. Con loro Dani vuole esaudire il sogno di una vita: passare la notte nella sua vecchia baracca di Auschwitz. Attorno ad una fetta di pizza, che Miri gli porta dalla vicina città di Auschwitz, padre e figli hanno un’inevitabile abbuffata riempita di humour nero ed enorme dolore.

Martedì 11 maggio
Parole dipinte
Il cinema sull'arte di Luciano Emmer
I film d'arte di Luciano Emmer: la cinepresa esplora i mondi figurativi di Giotto, Bosch, Carpaccio, Leonardo, Michelangelo, Picasso. Prima edizione DVD di un patrimonio prezioso per la storia dell'arte e del cinema italiano.
I due DVD di questo cofanetto presentano, raccolti per la prima volta in un'ampia selezione, i film sull'arte realizzati da Luciano Emmer (1918-2009). Emmer, sceneggiatore e regista, è l'autore di film che hanno raccontato con delicatezza e umorismo l'Italia anni Cinquanta (Domenica d'agosto, Terza liceo) e uno degli inventori dei Caroselli televisivi; specialmente personale e significativo resta il suo lavoro legato ai documentari sull'arte, premiati in tutto il mondo.
Dal pionieristico Giotto di Racconto da un affresco al Bosch di Paradiso terrestre, dal Carpaccio della Leggenda di sant'Orsola a Goya, Leonardo, Michelangelo, Picasso, i film di Emmer producono un avvicinamento progressivo e appassionante all'opera d'arte, fedeli al principio che c'è un modo scientifico di filmare le opere e ce n'è uno “che potremmo definire poetico”, e che ci ammette a un'intimità con le opere altrimenti non sperimentabile. Proprio nella loro attenzione a non fornire letture didascaliche della storia dell'arte, questi film sono, oltre che emozionanti esperienze cinematografiche, anche insolite, preziose introduzioni al mondo delle arti figurative.


organizzazione: Associazione Nuovo Cineforum Rovereto - in collaborazione con Mart

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