Art4ca$h - Piccolo spaccio di arte contemporanea
Torna il collettivo ART4CA$H con una mostra sul tema del "Rovescio", in spirito carnevalesco: "non vogliamo dipingere sulle vostre tavole, vogliamo rovesciarle!". Anche Sabato 1 Marzo con lo stesso orario. Venite e don't forget the ca$h!
Un collettivo di artisti risale dal profondo degli inferi cui è stato relegato per fecondare l'arido e statico mondo dell'arte contemporanea"
"Art 4 cash" è un'esposizione promossa da Bookique e da un collettivo indipendente di artisti che propone una galleria d'arte (con)temporanea in cui si incontrano pittura, arti plastiche, fotografia ed installazioni. Ciascuna opera è in vendita ed accompagnata dal cartellino del prezzo, come fosse un prodotto commerciale: l'idea cardine che accomuna gli artisti è quella di sbrinare il concetto di arte dal suo essere fine a se stessa e di calarla così nel contesto attuale che impone sempre di più alle nuove generazioni "l'arte di arrangiarsi": ed ecco qua un'esposizione che, senza mezzi termini, attacca un cartellino con un prezzo (basso) ad ogni opera.
Il pubblico può dunque comprare le opere e chiedersi se in questo modo stia incentivando l'espressione e la diffusione dell'arte o se stia invece regalando al mercato e alla sua inesorabile avanzata un altro pezzo di umanità e creatività.
Il tema scelto, in puro spirito carnevalesco, è quello del "rovescio": "Non vogliamo dipingere sulle vostre tavole, vogliamo rovesciarle!" recita infatti il sottotitolo della mostra.
In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi, è il momento del contrario, della dissolutezza, dello scherzo, il caos sostituisce l'ordine costituito, gli asini si cavalcano al contrario, le gerarchie si rovesciavano e la natura risorge dall'inverno; dall'oscurità della terra madre gli spiriti del carnevale, guidati da un tenebroso arlecchino, riemergono per marciare contro i tiranni.
Il carattere "ribaltante" dell'esposizione e delle opere spinge così per fare ritornare l'arte al centro della società, nel suo ruolo immaginifico e trascendente, contro la tangibile staticità del presente, di fronte ad un discorso culturale che appare come già chiuso in partenza, figlio di un contesto che da "artistico" si è fatto "autistico", sterile e autoreferenziale. L'idea di "spaccio" suggerisce così da un lato un qualcosa di "illegale", illegale in quanto nella legalità tutto è ormai paradossalmente bloccato e precluso, e dall'altro però indica anche il ritorno alla genuinità dello scambio, alla reale corrispondenza del valore delle cose, all'identificazione in un ideale comune.
Inaugurazione alle 19 di venerdì 28 febbraio, al I° piano della Bookique; sabato 1 marzo, sempre dalle 19, il pubblico potrà contare sulla presenza degli "angeli (custodi) artistici", che guideranno gli interessati all'acquisto "consapevole" delle opere all'interno della mostra. Chiusura alla mezzanotte.