Andrej Roublëv

Cinema

Per l’Uomo e per lo Spirito, con il film di Andrei Tarkovskij.
Organizza Centro Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.

URSS, 1966
Genere: storico
Durata: 190'
Regia: Andrej Tarkovskij
Cast: Anatolij Solonicyn, Ivan Lapikov, Nikolaj Grin'ko, Nikolai Sergueiev, Irma Raouch, Nikolai Bourliaiev, Youn Nasarov

Nel XIV secolo, mentre la Russia è dilaniata tra lotte interne il monaco incisore Andrei Rublev è incaricato di dipingere gli affreschi della cattedrale collaborando con il grande pittore greco Teofane. Ma il soggetto del dipinto (la vendetta di Dio) turba la mente di Rublev che invece crede nel perdono dell'Onnipotente. Lascia la pittura per 10 anni mentre la patria è sotto invasione dei popoli asiatici, Tartari e Mongoli su tutti.
Tarkovskij, cristiano ortodosso, dipinge uno spaccato d'epoca medioevale del suo paese, ricuce gli strappi con il regime ateo dell'URSS, proponendo una versione di carattere sociologico in una visione epica di confronto. E' il più grande sforzo produttivo della cinematografia sovietica del dopoguerra; avversato dal regime che lo fece uscire quattro anni dopo il suo completamento (1971) con numerosi tagli. Il film, della durata originale di 6 ore, è una metafora sulla presenza dell'essere, sul significato della vita, sul concetto filosofico del divenire. Bianco e nero, con appendice a colori illustrativa sulle opere più rilevanti di Rublev


organizzazione: Centro Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso

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