Il sistema trentino della ricerca e dell’alta formazione
Il sistema trentino della ricerca e dell’alta formazione, con le sue numerose realtà pubbliche e private, identifica uno degli assi strategici su cui si è maggiormente sviluppato l’esercizio dell’autonomia provinciale.
Il sistema trentino della ricerca e dell’alta formazione, con le sue numerose realtà pubbliche e private, identifica uno degli assi strategici su cui si è maggiormente sviluppato l’esercizio dell’autonomia provinciale, attraverso un processo di attenzione storica alla dimensione della ricerca, uno sforzo costante di coordinamento e intermediazione tra i suoi promotori e utilizzatori, una riforma legislativa in più tappe, l’introduzione ed evoluzione di organismi e criteri di valutazione.
Negli ultimi quarant’anni i cospicui investimenti nel campo della ricerca e sviluppo a favore di istituzioni pubbliche, dell’università, e per facilitare gli investimenti dedicati da parte delle aziende, hanno trasformando la Provincia in un vero e proprio “polo della ricerca e del sapere” accreditato anche internazionalmente per la qualità dei risultati raggiunti. Accanto ai principali attori - le Fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler, l’Università, il Museo della Scienza – partecipano al sistema molti altri enti, istituiti e progetti congiunti, laboratori nazionali, spin off e start up.
La normativa che ha riformato e oggi disciplina il comparto della ricerca è la Legge provinciale n. 14 del 2 agosto 2005, che all’articolo 1 prevede l'attuazione da parte della Provincia di «una strategia di sviluppo territoriale basata sulla conoscenza, riconoscendo nella promozione, nella crescita e nella diffusione della ricerca e dell'innovazione uno strumento fondamentale per la crescita del capitale umano, per lo sviluppo del sistema delle imprese e della qualità e competitività dell'intero territorio provinciale». Condizione fondamentale per lo sviluppo del Trentino è dunque il consolidamento del sistema integrato formazione-ricerca-innovazione, che valorizzi la conoscenza prodotta dai soggetti del territorio, supporti e indirizzi un reale “sistema provinciale della ricerca”, coeso e aperto a livello nazionale e internazionale, promuova iniziative volte all’innovazione del sistema produttivo e dei servizi pubblici locali.
Per realizzare tali obiettivi viene elaborato il Programma pluriennale della ricerca (PPR), strumento strategico di programmazione e di pianificazione provinciale per il settore, che nella XV Legislatura ha anche il compito, nel confronto con la difficile congiuntura economica, di rispondere alle sfide lanciate dal nuovo Programma europeo per il periodo 2014-2020 Horizon2020.
I passaggi di questo percorso sono documentati e aggiornati nel sito provinciale di riferimento, all’indirizzo http://www.uniricerca.provincia.tn.it/