Trento MusicAntica

Dal 12 ottobre al 27 novembre 2015 il Festival internazionale «Trento MusicAntica»

Musica , Concerto classico
[ www.facebook.com/LaReverdie]

È in calendario da 12 ottobre al 27 novembre la ventinovesima edizione del Festival internazionale «Trento MusicAntica», organizzato dal  Centro d'Eccellenza Laurence Feininger e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con la Provincia, l'Università degli Studi e il Conservatorio “Bonporti”. Il tema scelto per questa edizione 2015 del Festival è «Amor sacro e Amor profano - Contrasti musicali fra Medioevo e prima età moderna». Cinque i concerti in programma, che spaziano dal Medioevo al Settecento e toccano aspetti rilevanti della musica sacra come anche di quella profana. 

Al periodo tra Due e Trecento sono dedicati il primo e il terzo concerto: Più dura che petra è un omaggio a Dante, con letture di David Riondino e musiche del celebre gruppo La Reverdie legate al grande poeta italiano, mentre il terzo appuntamento è un’antologia monografica del Laudario di Cortona, ossia il più antico manoscritto con musiche su testi in italiano, iniziato attorno al 1290 e ancora conservato a Cortona, presso la Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca, col numero 91. Gli interpreti appartengono questa volta al gruppo Armoniosoincanto diretto da Franco Radicchia, che ha appena inciso un’edizione integrale delle laude conservate nel codice.

Il secondo concerto è dedicato a quel momento straordinario della storia musicale italiana che vede grandi trasformazioni nello stile e nel gusto: il primo Seicento, con Contrasti amorosi del Seicento italiano per soprano e arciliuto affidati al duo Lia Serafini e Francesca Torelli.

Gli ultimi due concerti fanno invece conoscere alcuni aspetti poco noti della grande stagione della musica liturgica nella Roma del Sei-Settecento, con i Responsori del sabato santo di Alessandro Scarlatti affidati alla Stagione Armonica diretta da Sergio Balestracci e con le composizioni sacre (Mottetti, Messa e Oratorio) di tre principalissimi autori del barocco romano: Benevoli, Pitoni e Carissimi interpretate da due ensemble vocali e strumentali di due Conservatori di Musica: il Conservatorio ‘Francesco A. Bonporti’ di Trento e il Conservatorio ‘Arrigo Pedrollo’ di Vicenza.

Anche quest’anno, dunque, il Festival offre un calendario ricchissimo, che affronta repertori significativi e di raro ascolto della storia musicale e che vede la partecipazione di gruppi specializzati di alto valore artistico.

All'interno del Festival, come da tradizione, si svolgeranno altri importanti eventi di grande interesse musicale e musicologico. Anzitutto il consueto seminario internazionale di canto liturgico Zelus domus tuae comedit me, quest’anno dedicato alla memoria di Giulio Cattin, che apre il calendario (dal 9 al 13 settembre 2015). Il corso vede una grande sinergia tra istituzioni del territorio, poiché si svolge in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, con la Libera Università di Bolzano, con il Conservatorio di Musica ‘F. A. Bonporti’, con la Biblioteca fondazione San Bernardino, con lo Studio Teologico Accademico di Trento, con l’Istituto Diocesano di Musica sacra e con l’Ufficio Diocesano Cultura e Università di Trento. Si configura come la prima esperienza didattica a livello internazionale dedicata al canto cristiano liturgico nel suo complesso, con particolare attenzione ai secoli dal XIV al XVIII, non trascurando il ruolo dell’organo nella sua interazione col canto. Oltre al gruppo stabile di straordinari docenti trentini guidati dal prof. Marco Gozzi dell’Università di Trento, sono stati invitati quest’anno ben cinque specialisti di fama internazionale: Juan Carlos Asensio Palacios, Giacomo Baroffio, Antonio Lovato, Diego Toigo e Guido Milanese. Il corso prosegue la riflessione, lo studio e la pratica del canto liturgico approfondendo il tema delle formule recitative nelle diverse tradizioni. La celebrazione della solenne messa in latino in duomo al termine del corso permette di far rivivere il canto liturgico nel luogo che l’ha generato e custodito per due millenni.

In questa edizione del Festival saranno inoltre presentati al pubblico, in due pomeriggi, gli ultimi importanti volumi legati all’attività editoriale del Centro di eccellenza Laurence Feininger: il monumentale facsimile a colori del Laudario di Cortona (il più antico monumento musicale italiano in lingua volgare, che risale alla fine del Duecento) a cura di Marco Gozzi e Francesco Zimei e le quattro Messe a otto voci di Giuseppe Ottavio Pitoni (Borbona, Dudlea, Fortiguerra e Simonetta, composte fra il 1720 e il 1735) a cura di Roberto Gianotti, con interventi scientifici dei maggiori studiosi italiani sui temi che riguardano le due nuove edizioni.


organizzazione: Centro d'Eccellenza Laurence Feininger e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara