Trentino Book Festival 2019
IX edizione - Il valore della nostalgia in un mondo senza più memoria
Il luogo ideale per amanti di letteratura e appassionati è Caldonazzo e l'omonimo lago, con la nona edizione del Trentino Book Festival - Il valore della nostalgia in un mondo senza più memoria.
Piergiorgio Odifreddi, Antonia Arslan, Vito Mancuso, Valerio Massimo Manfredi, Antonella Boralevi e tanti altri nomi importanti interverranno a Trentino Book Festival per riflettere sul valore della nostalgia, in un mondo senza più memoria.
Quattro giorni di incontri con scrittori e giornalisti, di teatro, mostre e proposte per i più giovani.
Si partirà il 13 giugno, con l’inaugurazione delle mostre al pomeriggio: alla Libreria del Festival, Casa della Cultura, ci sarà un’installazione del noto fotografo trentino Giorgio Salomon, dal titolo “I Laghi hanno a che fare con il senso del tempo”. Al Centro d’Arte La Fonte, Piazza Vecchia, Waimer Perinelli presenta un classico: Pietro Verdini. La mostra del grande pittore toscano, trentino d’adozione, si intitola: “La bontà, la rabbia e la nostalgia”.
Il primo incontro letterario è alle 19 con lo scrittore trentino Fiorenzo Degasperi, che presenterà il suo nuovo libro sulla Valsugana e la presentazione dell’ultimo lavoro del fotografo trentino Giorgio Salomon, una raccolta di fotografie dedicata ai laghi. In chiusura la performance “Canzoni e Radici” insieme al gruppo Parole & Musica dedicata all’indimenticabile Fabrizio De Andrè a 20 anni dalla scomparsa.
Il festival aprirà ufficialmente il sipario venerdì 14 giugno, al pomeriggio, con l’inaugurazione e un esordio in musica, insieme al gruppo Bisca Bis che vuole riproporre lo storico gruppo “la Bisca”, per poi proseguire con lo scrittore Giuseppe Festa e il suo “I figli del bosco”, un avvincente racconto sul fascino della natura e il millenario rapporto di attrazione e paura tra uomini e lupi. Grande ritorno al Festival per Antonia Arslan. Altro grande ospite della serata sarà Piergiorgio Odifreddi, famoso matematico, che affronterà temi come la democrazia, i suoi limiti e le sue contraddizioni. Chiuderà la giornata la rappresentazione “Emigrante... pensieri in valigia” in compagnia del Coro la Tor di Caldonazzo, Nadia Martinelli e Stefano Borile.
Sabato 15 giugno il festival si anima con Matteo Righetto e l’ultimo volume della sua trilogia della memoria: “La terra promessa”, la storia di emigrazione verso il Nuovo Mondo di due giovani fratelli. Poi Valerio Massimo Manfredi, altro nome di spicco, con il suo ultimo libro “Quinto comandamento”. Torna anche Antonella Boralevi, seguita dallo scrittore trentino Franco Stelzer. In serata, un momento dedicato alla strage del Cermis con lo spettacolo “Ciò che non si può dire”, con Mario Cagol e Alessio Zeni.
Domenica 16 giugno, la giornata conclusiva del festival, comincia con l’ironia di Antonio Manzini, autore di gialli e ideatore delle avventure del noto vicequestore Rocco Schiavone. A Caldonazzo porterà “Ogni riferimento è puramente casuale”, un volume che racchiude sette racconti che ritraggono, in modo critico e sarcastico, il mondo del libro e dell’industria culturale. A seguire l’incontro con Massimo Libardi e Fernardo Orlandi che presenteranno "L'ultimo giornale dell'Imperatore". Si parlerà poi di memoria, dello sport, con Giulio Corradi, il famoso campione di sci della nazionale italiana negli anni ’70. Con il suo “Ma come avente fato?” si ripercorrerà la storia di un’avventura con gli sci ai piedi, dai primi passi fino ai trofei conquistati, raccontando, allo stesso tempo, i cambiamenti del territorio trentino. Il noto scrittore Roberto Cotroneo, presenterà il suo “Niente di personale”, e farà un’incursione romanzesca nel recente passato italiano, che diviene il modo per fotografare il declino culturale di oggi.
Festival ideato e diretto da Pino Loperfido con la collaborazione dell'associazione di promozione sociale "Balene di montagna"
organizzazione: Trentino Book Festival