Transiti

musiche in movimento

Musica

Sviluppando il senso della propria denominazione, Transiti, riferita all’idea di “musiche in movimento”, la rassegna propone una serie di appuntamenti con artisti rappresentativi di scene musicali in cui sia evidente la relazione dialettica fra tradizione originaria e slancio innovativo, dunque fra passato e futuro. Così è nel caso degli esponenti dei suoni d’Africa, il nigerino Bombino e il nigeriano Tony Allen: entrambi radicati nella millenaria cultura del continente, ma capaci al tempo stesso di misurarla sul metro della contemporaneità.

La musica italiana che sia canzone d’autore o abbia ascendenza rock, viene intesa anch’essa in chiave dinamica e non convenzionale, tanto nel caso del siciliano Colapesce (che propone un concerto “animato” in diretta dalle illustrazioni del narratore a fumetti Alessandro Baronciani e sarà aperto dall'esibizione del cantautore trentino Candirù) quanto in quello dei cuneesi Marlene Kuntz (che sonorizzano dal vivo i pionieristici documentari scientifici di Jean Painlevé e sono altresì al centro del documentario “Complimenti per la festa”, realizzato dalla compagnia di produzione trentina Jump Cut e che sarà proiettato al Cinema Astra).

Nei propositi del curatore, Alberto Campo, il programma di “Transiti” integra con contenuti originali l’offerta musicale già presente sul territorio e si rivolge a un pubblico giovane e giovane/adulto, colto e curioso, mirando in particolare al bacino costituito dalla popolazione studentesca (come dimostra la scelta di collocare la maggioranza degli spettacoli presso il teatro Sanbàpolis) anche attraverso la scelta di praticare una politica di contenimento dei prezzi di biglietteria e di agevolazioni mirate a quel tipo di utenza (abbonamenti scontati all’intera manifestazione).

Oltre all’interazione con l’Opera Universitaria, ente di riferimento per l’ambito sin qui considerato, si è posta attenzione al rapporto con il MART di Rovereto, individuando nell’attiguo Auditorium “Fausto Melotti” la sede appropriata per l’evento conclusivo, caratterizzato da un coerente profilo “avant-garde”. Si tratta del concerto dei californiani Matmos, maestri nell’arte del campionamento. 

parte di: Sanbàpolis

organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Opera Universitaria