Teatro di Pergine - Stagione 2021-2022
Il mondo è finito sottosopra.
La copertina di questa stagione lo evidenzia.
Nei tarocchi la carta dell’appeso si associa spesso all'armonia interiore o alla capacità di trascendere le convenzioni e osservare il mondo da un punto di vista più spirituale.
Ovviamente con i nostri mezzi artistici: l’appesa di quest’anno è una delle circensi interpreti di Panikommedia e come nella carta il suo volto è in preda all’estasi più che al dolore o all’umiliazione. Nell’ultimo anno e mezzo è cambiata la nostra vita e la percezione delle cose. Sarà cambiato anche il teatro? Naturalmente sì, come espressione in divenire della società. Ma soprattutto in noi artisti, operatori culturali, maestranze di questo variegato mondo è cresciuta l’esigenza di chiederci quale ruolo il teatro può avere nella comunità. E la risposta, nel cercare di essere sempre espressione del presente, ci viene dal passato. Dai riti tribali, al teatro greco, alla commedia dell’arte, il teatro è passato attraverso tutte le crisi, le guerre, le censure, gli affanni della civiltà umana. A noi spetta il compito di continuare in questa tradizione di racconto dell’animo umano, di denuncia, di riflessione, talvolta di puro trattenimento (ma sempre collettivo). L’augurio per tutte le persone di teatro, per tutto il pubblico è quello di essere sempre pronti a voltare la carta e a mettere in discussione il proprio punto di vista
Denis Fontanari - Direttore artistico Teatro comunale di Pergine