THE ARTIST IS (NOT) PRESENT - Il teatro che non c’è

una “non-stagione teatrale” allo Spazio Off di Trento

Teatro

In mostra ogni mese scenografie, costumi, oggetti, copioni, foto e altri materiali provenienti dagli spettacoli prodotti allo Spazio Off: tutto, tranne gli attori

Un’iniziativa per far riflettere sul valore della compresenza fisica di attori e spettatori attraverso l’assenza imposta dalle restrizioni anti-Covid

Dopo oltre un anno di sostanziale impossibilità di offrire e fruire di spettacoli dal vivo, Spazio Off lancia una nuova iniziativa che vuole rispondere in modo creativo, originale e anche provocatorio alle limitazioni e alle restrizioni da Covid-19, che hanno di fatto ‘congelato’ ogni attività teatrale e culturale in presenza.

Se la compresenza di attori e attrici da una parte, e spettatori e spettatrici dall’altra sono l’essenza e la linfa vitale stessa del teatro, cosa accade se in uno spazio teatrale e culturale come Spazio Off viene allestito uno spettacolo – con scenografia, costumi, oggetti, luci e suoni -, senza però che attori e attrici possano ‘agire’ e far vivere con la loro presenza, assieme a quella degli spettatori, quei materiali?

È la domanda alla base del nuovo progetto di Spazio Off, che, da maggio a ottobre 2021 – solo in caso di conferma della ‘zona gialla’ in Trentino per il periodo interessato -, offrirà al pubblico, tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 21,30 – nel rispetto di tutti i protocolli anti-Covid -, la possibilità di ‘vedere’ e ‘fruire’ il “teatro che non c’è”. Per tre settimane alla volta, verrà allestito nella piccola sala teatrale di via Venezia 5, zona Port’Aquila, a Trento, il set completo di una selezione di quattro spettacoli ideati, prodotti e realizzati negli ultimi 10 anni allo Spazio Off: scenografia, costumi,
oggetti di scena, oltre alle luci e i suoni di ogni spettacolo, il tutto arricchito anche da contributi audio e video sugli spettacoli stessi.

Inoltre, in foyer verranno esposte fotografie, bozzetti di scena, disegni e progetti di scenografia e costumi, copioni originali, materiali di lavoro, locandine, manifesti.

Una sorta di Wunderkammer del teatro ‘congelato’ dalla pandemia, per riflettere sul significato dell’assenza della relazione insostituibile in presenza di attori e spettatori – nucleo fondante dell’esperienza teatrale stessa -, e anche per ripercorrere dieci anni di produzioni e spettacoli teatrali che hanno segnato la storia dello Spazio Off, e i cui materiali sono custoditi nel magazzino dello Spazio Off.

L’accesso al pubblico sarà consentito dal martedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 21 – come per una normale e consueta mostra d’arte, o per un museo - a una sola persona alla volta, o due se congiunti per un tempo massimo di circa 30 minuti, solo su prenotazione on-line, e con offerta libera a discrezione dell’utente.

L’obiettivo di tutto il progetto è da un lato rievocare, attraverso tutto ciò che esiste di fisico e tangibile di uno spettacolo, lo spirito dello spettacolo stesso rendendolo pubblico e fruibile, ma dall’altro è anche quello di sottolineare fortemente – e dolorosamente – l’assenza dei corpi, degli esseri umani che rendono viva e vibrante l’esperienza teatrale, che è nella sua essenza una compresenza in un “qui” e in un “ora”, al presente, di persone in carne e ossa.

Il titolo del progetto, ‘The Artist is (not) present’ ricalca infatti la performance del 2010 di Marina Abramovic al MoMA di New York, quando l’artista serba è rimasta seduta 6 giorni su 7, e per 7 ore al giorno per circa tre mesi, nella hall del museo di Manhattan, a disposizione di chiunque volesse semplicemente sedersi di fronte a lei ed entrare in una relazione di sguardo reciproco, occhi negli occhi, senza altri dispositivi, oggetti o mediazioni. Il nostro progetto, nato in tempo di pandemia, è invece esattamente l’inverso, mancando purtroppo la dimensione relazionale e di compresenza tra esseri umani, tipica e fondamentale nell’atto teatrale stesso.

Questo è esattamente ciò che è mancato in questi mesi di chiusura degli spazi culturali e di spettacolo in particolare: agli attori e alle attrici di poter salire su un palco, muoversi, parlare, sudare, sbagliare; agli spettatori e alle spettatrici di condividere assieme il rito della visione collettiva e condivisa di qualcosa – uno spettacolo – tanto effimero quanto potente. Ed è questa esperienza cui siamo stati purtroppo costretti a rinunciare in questo momento storico così difficile, e che con questo progetto vogliamo rimettere al centro, seppur sotto forma di una fruizione ‘al negativo’: tutto ciò che ‘fa’ il teatro – oggetti, scenografie, costumi, luci, suoni, testi, parole… - ma che, senza la compresenza fisica, viva e partecipe di attori e spettatori, semplicemente teatro non può essere.

IL PROGRAMMA

Da martedì 11 a venerdì 28 maggio 2021

Ingresso tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì - Dalle ore 18 alle ore 21
Spazio Off – Via Venezia 5 – Trento
Prenotazioni: http://bit.ly/prenotazioni-off-orlando
Info: info@spaziooff.com - 333 27 53 033

STANZA DI ORLANDO. Viaggio nella testa di Virginia Woolf
di Carmen Giordano
scenografia e costume Maria Paola Di Francesco
disegno luci Gianluca Bosio
compagnia Macelleria Ettore
produzione TrentoSpettacoli/ Spazio Off

‘Stanza di Orlando. Viaggio nella testa di Virginia Woolf’ è il primo monologo della compagnia Macelleria Ettore ideato, prodotto e allestito allo Spazio Off alla fine del 2010. Lo spettacolo debutta poi l’11 gennaio 2011 al Teatro Cuminetti di Trento, nella stagione TrentoOltre del Centro Santa Chiara, e viene poi replicato proprio allo Spazio Off per 10 repliche continuative a fine gennaio, trasmesso anche in diretta streaming – in tempi non sospetti! – sul sito web di Spazio Off. Lo spettacolo desta grande interesse tra pubblico, critica e operatori, e circuita a livello nazionale fino al dicembre 2015. Carmen Giordano, regista del lavoro, firma una drammaturgia ispirata a “Orlando” e a “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf, traducendola in scena in un viaggio notturno, onirico e androgino supportato in modo decisivo dalla scenografia - - di fatto una vera e propria installazione – e dal costume di Maria Paola Di Francesco, che
presenta proprio questo progetto come tesi di laurea in scenografia all’Accademia di Brera a Milano. È, anche, il consolidamento di un sodalizio artistico con Maura Pettorruso, che fornisce qui una grande prova
d’attrice.
Allo Spazio Off vengono ora esposti scenografia e costume di scena, illuminati dal disegno luci originale dello spettacolo, e accompagnati da estratti audio dello spettacolo stesso. In foyer, spazio alla locandine, alle foto di scena, al copione originale, oltre ai disegni a matita e carboncino di Renzo Francabandera, critico teatrale e al tempo stesso artista visivo che da anni documenta gli spettacoli teatrali in tutta Italia disegnando in tempo reale dalla platea ciò che vede accadere in scena.

Da martedì 8 a venerdì 25 giugno

Ingresso tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì - Dalle ore 18 alle ore 21
Spazio Off – Trento
Prenotazioni: http://bit.ly/prenotazioni-off-orlando
Info: info@spaziooff.com - 333 27 53 033

ELEKTRIKA. Un’opera techno

di Carmen Giordano

scenografia e costumi Maria Paola Di Francesco
musiche originali Chiarastella Calconi
disegno luci William Trentini
organizzazione Daniele Filosi
tecnica Gianluca Bosio
assistente scenografo Stefano Zullo
compagnia Macelleria Ettore
produzione TrentoSpettacoli/ Spazio Off con il sostegno di Centro Santa Chiara Trento

Un progetto ambizioso, che coniuga teatro, musica e parola. Una rivisitazione dell’Orestea di Eschilo, in forma di opera – e quindi con libretto e musiche originali – “techno” contemporanea. È l’idea alla base di ‘Elektrika. Un’opera techno’, che sul finire del 2011 muove i suoi primi passi ancora una volta allo Spazio Off, per concludere poi l’allestimento teatrale vero e proprio al Teatro Cuminetti di Trento, dove debutterà il 12 gennaio 2012, in coproduzione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara. Dopo ‘Stanza di
Orlando’, il team di lavoro si allarga con un nuovo attore, Woody Neri – poi presenza abituale in molte produzioni targate Spazio Off/TrentoSpettacoli -, e il compianto William Trentini al disegno luci. Uno
spettacolo complesso, articolato, densissimo anche grazie alle musiche di scena, ideate ad hoc e suonate e cantate live dai due attori e da Chiarastella Calconi, giovane cantautrice romana, che finiranno addirittura su un album musicale pubblicato su cd e oggi anche disponibile sulla piattaforma Spotify. Lo spettacolo intraprende repliche in tutta Italia, destando grande curiosità nel pubblico e nella critica per il suo format.
Allo Spazio Off è possibile rivivere l’allestimento originale fatto di una scenografia e costumi di grande impatto visivo. In foyer, locandine, fotografie di scena e del backstage dell’allestimento del 2012, copioni, rassegna stampa e alcune video-interviste agli artisti coinvolti nel progetto.

Da martedì 7 a venerdì 23 settembre

Ingresso tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì - Dalle ore 18 alle ore 21
Spazio Off – Trento
Prenotazioni: http://bit.ly/prenotazioni-off-orlando
Info: info@spaziooff.com - 333 27 53 033

LA CONQUISTA DELLA FELICITÀ. Dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea
scene e costumi Maria Paola Di Francesco | luci Alice Colla | organizzazione Daniele Filosi
testo e regia Maura Pettorruso
produzione TrentoSpettacoli/Spazio Off

Un anno di studio, ricerca e documentazione tra librerie, biblioteche e università italiane, un mese di prove e allestimento, e un debutto al festival AstiTeatro preludono a uno degli eventi più importanti che Spazio Off abbia mai organizzato nella sua storia, la ‘Russelliana’, nel gennaio 2018. La sfida è quella di proporre tre settimane di repliche (che diventeranno poi quattro a grande richiesta) de ‘La Conquista della Felicità. Dialogo tra Bertrand Russell e Cassiopea’, un monologo interpretato da Stefano Detassis, e scritto e diretto da Maura Pettorruso, con scenografia e costumi a cura di Maria Paola Di Francesco (che torna nel team di lavoro dopo ‘Stanza di Orlando’ ed ‘Elektrika’) e luci di Alice Colla. Un mese di repliche, tutte le sere dal mercoledì a domenica, quasi tutte sold-out grazie al passaparola sulla qualità dello spettacolo, che conquista mente e cuore del pubblico dell’Off.

La scenografia è l’immaginaria zolla di terra su cui il grande matematico, logico e filosofo scozzese
ripercorre la propria vita fatta di battaglie, sconfitte, desideri, passioni e grande amore per la vita, la
libertà e la felicità. Un Bertrand Russell rievocato anche negli oggetti e nel costume di scena, nei bozzetti
e nei disegni scenici, nei libri e nei quaderni di appunti che hanno messo le basi per la stesura del testo e
della successiva messinscena, oltre a foto, video e audio dello spettacolo.

Da martedì 5 a venerdì 22 ottobre

Ingresso tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì - Dalle ore 18 alle ore 21
Spazio Off – Trento
Prenotazioni: http://bit.ly/prenotazioni-off-orlando
Info: info@spaziooff.com - 333 27 53 033

ITACA PER SEMPRE
da ‘Itaca per sempre’ di Luigi Malerba
drammaturgia di Maria Teresa Berardelli
scenografia Luca Brinchi e Daniele Spanò | disegno luci Javier Dalle Monache
musiche originali Giacomo Vezzani | organizzazione Daniele Filosi
regia di Andrea Baracco
produzione TrentoSpettacoli/Spazio Off

È il 2017, e si aprono nuove frontiere di collaborazione per Spazio Off. Da più di tre anni, infatti, è arrivato il riconoscimento e il sostegno da parte del Ministero Beni e Attività Culturali nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo a TrentoSpettacoli, la costola produttiva di Spazio Off.

In vista del nuovo triennio 2018-2020 è con il regista romano Andrea Baracco che nasce ‘Itaca per sempre’, al debutto nel dicembre 2018 al Teatro Comunale di Pergine Valsugana dopo la prima tranche di prove ‘a tavolino’ allo Spazio Off. Per questo progetto, che si basa su ‘Itaca per sempre’ dello scrittore parmense Luigi Malerba , un immaginario ‘botta e risposta’ di monologhi tra Penelope e Ulisse al suo rientro a Itaca, Baracco coinvolge una nutrita équipe artistica: per l’adattamento teatrale Maria Teresa Berardelli – già vincitrice
del Premio Pier Vittorio Tondelli per la giovane drammaturgia -, per la scenografia Luca Brinchi e Daniele Spanò – ex componenti del collettivo di teatro contemporaneo Santasangre -, per le musiche originali Giacomo Vezzani – anche attore e regista con lo storico Teatro del Carretto di Lucca -, e alle luci Javier Delle Monache. In scena, infine, nei panni di Ulisse e Penelope rispettivamente Woody Neri e Maura Pettorruso

Un impianto scenico di grande suggestione, con l’acqua, l’aria e il vetro a farla da padroni come elementi evocativi: un impatto visivo che rivive nell’allestimento proposto allo Spazio Off in queste due settimane, assieme alle musiche e ai suoni originali dello spettacolo, alle luci, agli oggetti di scena, oltre, come di consueto, a tutti i materiali – testi, copioni, disegni, bozzetti, locandine… - che fungono da ‘tracce’ e segni fisici di una produzione teatrale.

Da martedì 22 a venerdì 25 giugno e da martedì 29 giugno a venerdì 2 luglio

Ingresso tutti i martedì, mercoledì, giovedì e venerdì - Dalle ore 18 alle ore 21
Spazio Off – Trento
Prenotazioni: http://bit.ly/prenotazioni-off-orlando
Info: info@spaziooff.com - 333 27 53 033

H / IL CAMPIONE DEL MONDO
Sette round con Ernest Hemingway
drammaturgia Maura Pettorruso
scenografia Stefano Zullo | consulenza luci Alberto Biasutti | costumi Tessa Battisti
organizzazione Daniele Filosi
regia Stefano Cordella
produzione TrentoSpettacoli/Spazio Off

L’ultimo ‘spettacolo’ del ‘Teatro che non c’è’ è anche l’ultima produzione andata in scena allo Spazio Off davanti a un pubblico in presenza: nel novembre 2019, per 3 settimane si susseguono le repliche di ‘H / Il Campione del Mondo’, che nasce da un racconto giovanile di Ernest Hemingway sostanzialmente inedito (‘La scomparsa di Pickles McCarty’), trasformandosi in un excursus teatrale in cui vita e finzione, realtà e letteratura si mescolano in un ‘duello’ tra le due anime del grande scrittore americano, interpretate da Woody Neri e Stefano Pietro Detassis, per la regia di Stefano Cordella, giovane regista milanese con già altre due collaborazioni all’attivo con TrentoSpettacoli (‘Lo soffia il cielo’ e ‘Giudizi Universali / Uno per quattro’). La prossimità tra attori e pubblico, tipica dello Spazio Off, per ‘H / Il Campione del Mondo’ si fa ancora più densa: la scena è quadrata, al centro dello spazio, e gli spettatori seduti attorno ai quattro
lati, come in un ring di pugilato, evocati anche dal sottotitolo dello spettacolo (‘Sette round con Ernest
Hemingway’).

Per ‘Il Teatro che non c’è’ il pubblico può ritrovare il set scenico, gli oggetti, i costumi, ma soprattutto un’atmosfera dalle tinte seppia, da film americano anni ’50, che arriva dal set luci ideato e realizzato da Alberto Biasutti. In visione, nel foyer, il racconto inedito che ha dato il via al progetto, oltre a un’esposizione bibliografica di volumi, libri e pubblicazioni di e su Hemingway, fondamentali per la costruzione drammaturgica dello spettacolo, oltre alle numerose versioni del copione, bozzetti e disegni di scena, foto e video-interviste a tutti gli artisti e professionisti coinvolti nel progetto.