M’ammalia 2022
Come stanno i mammiferi italiani, sono in espansione o in pericolo? È la domanda attorno a cui ruota il programma di M’ammalia 2022, l’iniziativa organizzata e coordinata dall’Associazione Teriologica Italiana (ATIt) in tutta Italia e oggi giunta alla sua quattordicesima edizione. Una preziosa occasione per far conoscere i mammiferi, le loro caratteristiche, gli ecosistemi di cui fanno parte e le loro problematiche di conservazione. Al MUSE, dal 25 ottobre al 4 novembre, nel programma di M’ammalia si susseguono un incontro dedicato ai pipistrelli, una giornata di porte aperte con tante attività a tema e l’inaugurazione della mostra “Nella mente del lupo” evento di punta del programma che vedrà la partecipazione di Luigi Boitani, massimo conoscitore e primo ricercatore italiano a studiare questo grande carnivoro, che sarà protagonista dell’incontro “Sulle tracce del lupo. Dal rischio di estinzione al ritorno, con un occhio al futuro”.
“Tra i mammiferi italiani – spiega l’Associazione Teriologica Italiana - alcune specie sono decisamente in ripresa, come il lupo, mentre altri, come il pipistrello endemico della Sardegna o l’orecchione sardo, sono a rischio critico di estinzione. Alcune specie non rischiano di scomparire nel breve termine, ma hanno popolazioni in declino, come la lepre variabile la cui distribuzione sull’arco alpino è frammentata e messa a dura prova dal riscaldamento climatico.
In tempi di cambiamenti climatici e trasformazioni ambientali, la situazione della fauna italiana è molto dinamica e se alcuni mammiferi necessitano di urgenti interventi di conservazione per preservarne le fragili popolazioni, altri, i più plastici e adattabili, sono oggi – per il loro numero consistente - una sfida gestionale”.
Tra gli strumenti più importanti per la valutazione dello stato di conservazione e del rischio di estinzione delle specie ci sono le Liste rosse dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). A queste si affianca un nuovo strumento, una versione più ottimista in base alla definizione data dalla IUCN: le Liste verdi che permettono di valutare la ripresa di specie un tempo minacciate, verificare se la loro distribuzione attuale è comparabile a quella originaria e quindi di misurare l’efficacia delle azioni di conservazioni adottate. Verde o rosso? Tra i mammiferi italiani chi si colloca nella lista rossa e chi nella verde?