Lagarina Jazz Festival

Concerto jazz
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Il rapporto tra generazioni: questo il tema che Lagarina Jazz tocca nei quattro concerti in programma quest’anno. Anche nel jazz tale rapporto è cruciale e non sempre è stato facile. Louis Armstrong, ascoltando Charlie Parker e i rivoluzionari del bop, pativa la contraddizione di chi vedeva il proprio mondo sfumare e diceva di loro: “Suonano con malizia”. Ma sono molto, molto frequenti gli esempi di vecchi musicisti che ascoltano con meraviglia i giovani, o di giovani che consumano notti e matite per ascoltare, trascrivere, capire. Miles Davis, Art Blakey, Ornette, Sonny Rollins, Roy Haynes si sono sempre circondati di giovani. Già in passato Lagarina Jazz aveva toccato tale tematica, ad esempio presentando i gruppi di Franco D’Andrea, Claudio Fasoli, Gianni Cazzola. Ora lo affronta con intenzione programmatica, seguendo criteri diversi per ogni concerto: in primo luogo un esempio molto bello di attenzione ai giovani da parte di un musicista formidabile come Enrico Rava, che ha sempre alimentato la propria musica con l’apporto di forze nuove. Diventando uno scopritore di talenti attento e sensibile: Gianluca Petrella, Stefano Bollani e tanti altri hanno ricevuto da lui il primo impulso. Oggi ci sono Francesco Diodati, Gabriele Evangelista, Enrico Morello, che si esibiscono nel suo nuovo quartetto a Villa Lagarina. Per il concerto di Isera si affiancano le eccellenze di tre generazioni del jazz italiano: Enrico Intra e Paolino Dalla Porta, veterani di periodi differenti, e il giovane Mattia Cigalini, che ancora percorre i propri vent’anni con l’energia e l’entusiasmo di chi scava nella tradizione e nel contempo scruta verso nuovi orizzonti. Il concerto di Mori mette a confronto due straordinari musicisti di generazione più prossima, il bergamasco Gianluigi Trovesi (a sua volta scoperto da un grande vecchio attento ai giovani, come Giorgio Gaslini) e il mantovano Marco Remondini, già componente dello storico ottetto di Trovesi. Un discorso a parte merita Roberto Ottaviano: il suo concerto in programma ad Ala mette in campo, oltre a un quartetto che spazia tra generazioni, un rapporto ideale, di grande profondità e affetto, tra maestro e allievo. Il sassofonista barese ha dedicato al suo maestro Steve Lacy uno splendido lavoro, dove c’è il rispetto, la voglia di scavare, di dare nuova vita a un’eredità di valore immenso. Nel doppio cd pubblicato quest’anno, il sassofonista coinvolge due organici cari a Lacy: il quartetto e il duo. Anche quest’ultimo avrebbe rappresentato uno stimolo per la nostra tematica: a fianco di Ottaviano c’è il giovane, eccellente pianista britannico Alexander Hawkins. Ambedue le cose non erano per noi possibili: si imponeva una scelta. Ottaviano sarà pure al Mart di Rovereto, per consolidare un proficuo rapporto nato lo scorso anno. Auguriamo buon ascolto al nostro pubblico, ricordando che senza il supporto delle istituzioni a vari livelli, la programmazione di questi festival, di Trentino Jazz, non sarebbe realizzabile.
Giuseppe Segala
Le Scuole Musicali Jan Novák e Opera Prima

Costi

Biglietti
botteghino sul luogo del concerto a partire dalle ore 20.00 il giorno dello spettacolo

Informazioni e prenotazione biglietti
Concerti di Mori e Ala, tel. 349 0542909
Concerti di Villa Lagarina e Isera, tel. 342 1330005
info@operaprima.org - direzione@scuolanovak.it 
www.trentinojazz.com 


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura, Comuni di Ala, Isera, Mori, Villa Lagarina Comunità della Vallagarina