La vetrina del teatro Co.F.As. 2016

La rassegna a carattere provinciale apre l'edizione 2016 di “PALCOSCENICO TRENTINO”, iniziativa culturale organizzata da ormai vent'anni dalla Federazione delle Compagnie amatoriali. Le recite, che saranno ospitate al Teatro “San Marco”, sono previste a partire dal 10 gennaio, alla domenica pomeriggio, sempre con inizio alle ore 16,00.

Il cartellone della «Vetrina del Teatro Co.F.As.», che prevede undici rappresentazioni di cui tre in lingua italiana, sette in dialetto trentino e una in veneto, si apre con lo spettacolo della Compagnia “I Sarcaioli” dell’Alto Garda porterà in scena «Per no nar en malora», un testo dialettale dell'autore rivano Alberto Maria Betta ambientato in un'Agenzia viaggi. Domenica 17 gennaio sarà in scena la Compagnia “Piccolo Teatro Pineta” di Pineta di Laives alle prese con «Innamorarsi a settant'anni», una commedia scritta dal drammaturgo genovese Giancarlo Migliorini che mette in risalto con toni umoristici le problematiche della terza età. Si tornerà a recitare in dialetto domenica 24 gennaio quando la Filodrammatica “Doss Caslir” di Cembra porterà in scena «Per quel temporal sul Brenta», un testo di autore anonimo, adattato e tradotto da Riccardo Gottardi che racconta di un matrimonio e dei contrasti nati fra genero e suocera. Sette giorni dopo, domenica 31 gennaio, la Compagnia Teatrale “Appunti & Scarabocchi” di Gardolo proporrà «Una serata al... Campanile», otto brevi atti comici del grande umorista Achille Campanile, legati in un’unica trama. «Regai de nozze» è invece una commedia del toscano Valerio Di Piramo tradotta in dialetto trentino che racconta i turbolenti preparativi di un matrimonio e sarà messa in scena dall'Associazione Culturale “Le Voci di Dentro” di Mezzolombardo domenica 7 febbraio. La drammaturga trentina Loredana Cont sarà protagonista la domenica successiva, il 14 febbraio, quando la Filodrammatica “Concordia ‘74” di Povo presenterà la commedia brillante «Bastava 'na bota» dove, per risolvere una crisi di coppia, interviene perfino una zio Cardinale. Domenica 21 febbraio saranno protagonisti la Compagnia Teatrale “Virtus in Arte” di Malè e il Gruppo di danza “Dancing Soul” con «L'era en dì de primavera» di Antonia Dalpiaz, una riflessione di carattere storico sulla Grande Guerra, mentre sette giorni più tardi (domenica 28 febbraio) la Filodrammatica “Ce.Dro” di Dro presenterà al pubblico un altro testo dialettale di Loredana Cont: «Nuda e per pochi soldi» che racconta di una complicata convivenza dovuta ad un'errata speculazione edilizia. Il cartellone presenta quest'anno anche un classico del teatro veneto con la Compagnia di Lizzana che domenica 6 marzo porterà sulla scena «Barufe in famegia» di Giacinto Gallina, la complicata vita familiare di un signore costretto a vivere in casa con ben cinque donne: la madre, la moglie, la sorella, la zia e una domestica. Seguirà, domenica 13 marzo, lo spettacolo proposto dalla Compagnia Compagnia “GAD – Città di Trento” «Menzogne della mente» di Sam Shepard, un testo drammatico che punta l'attenzione sul tema delle violenze domestiche. L'undicesimo spettacolo sarà infine affidato alla Filodrammatica “Toblino” di Sarche che domenica 20 marzo chiuderà la rassegna con «En vedof alegro», versione dialettale trentina di una commedia dello scrittore e fumettista Moreno Burattini che racconta avventure e disavventure di un vedovo un po' troppo libertino.

La manifestazione gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione Autonoma Trentino – Alto-Adige/Südtirol, Cassa Rurale Lavis–Valle di Cembra, Consorzio Ortofrutticolo “La Trentina” e Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche Comune di Trento, Centro Servizi Culturali S. Chiara, Teatro delle Quisquilie e Domotica Trentina.