Il Diritto in prima pagina

Ciclo di incontri

Convegno - adatto a studenti universitari
Un particolare della locandina

Mafia, criminalità, immigrazione, questioni di inizio e fine vita, disastri ambientali, grandi processi e inchieste che sono rimasti nella storia: i mezzi di informazione seguono e raccontano ogni giorno le evoluzioni del diritto, avvicinano l'opinione pubblica alle questioni che la giurisprudenza si trova ad affrontare e a volte diventano essi stessi, talvolta prepotentemente, parte del dibattito. In occasione del trentennale dalla sua fondazione, la Facoltà di Giurisprudenza dedica al rapporto tra diritto, cronaca e informazione un ampio ciclo, dal titolo "Diritto in prima pagina". Protagonisti saranno giornalisti, locali e nazionali che hanno seguito casi di grande attualità, a confronto con i docenti della Facoltà. Tutti gli incontri si terranno nel Foyer della Facoltà di Giurisprudenza (via Verdi, 53).
Per presentare il calendario degli appuntamenti si è tenuta oggi a Giurisprudenza una conferenza stampa, nel corso della quale il preside Giuseppe Nesi ha spiegato le finalità dell'iniziativa. Ricco il programma degli appuntamenti. Si comincia giovedì 19 marzo con l'incontro dedicato a "Mafia e antimafia oggi" con i professori Andrea Di Nicola e Gabriele Fornasari. Ospite di questo primo appuntamento sarà Dina Lauricella della nota trasmissione di La7 "Servizio Pubblico".
«L'attività giornalistica è dettata dalla rapidità, dalla necessità di far capire ai cittadini l'essenza di ciò che è avvenuto - spiega Nesi. I tempi dei professori universitari sono invece più dilatati. La ricerca si pone obiettivi da raggiungere nel medio e lungo periodo e preferisce l'approfondimento e il confronto all'immediatezza e alla semplificazione tipiche della pratica giornalistica. Con questa iniziativa intendiamo trovare un punto di contatto tra due visioni spesso opposte, con l'obiettivo di riflettere insieme su come informare meglio il pubblico, soprattutto quando la cronaca pone questioni di grande delicatezza e complessità. Nel corso degli incontri giornalisti, professori e magistrati affronteranno questioni di grande attualità o che hanno avuto molta rilevanza nella storia del nostro Paese, cercando di far emergere quei profili di rilievo giuridico che non sempre sono approfonditi. Ad esempio in casi molto noti come la tragedia del Cermis, la vicenda ancora irrisolta dei marò Girone e Latorre, ma anche questioni meno conosciute come le vicende e le sentenze sugli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi».
Un ciclo di incontri, quello dedicato a cronaca e diritto, che fa seguito alle numerose iniziative promosse da Giurisprudenza in occasione del trentennale dalla sua fondazione. «Dalla sua fondazione nell'anno accademico 1984-85 con solo una quindicina di studenti la Facoltà è cresciuta e ha guadagnato reputazione a livello nazionale e internazionale - ha aggiunto Nesi. Un successo è confermato dai numeri. Negli ultimi tre anni le richieste di ammissione al primo anno sono triplicate rispetto ai 500 posti disponibili. Questo testimonia come gli studenti siano consapevoli di quanto studiare diritto possa aiutare nella vita perché offre loro strumenti per selezionare ciò che è essenziale da ciò che non lo è». 


organizzazione: Facoltà di Giurisprudenza