I Suoni delle Dolomiti 2021

Musica

I Suoni delle Dolomiti risalgono in quota con qualche novità

Cambiano le modalità di partecipazione e le date del festival, ma lo spirito è sempre lo stesso

Dopo tanti anni è bello cambiare un po', pur rimanendo fedeli a se stessi. Proprio come quando ci si guarda allo specchio e si riaccende la voglia di sperimentare abbandonando l’abitudine. Ed è più o meno ciò che è accaduto al festival I Suoni delle Dolomiti, che dopo 26 anni suonati torna in scena quest’estate, dopo un anno di pausa forzata e con qualche novità.

Punto di partenza resta, come ogni anno, l’incontro e il dialogo fra musica e natura. Due linguaggi universali che nella loro perfetta unione celebrano in maniera rispettosa e sostenibile i palchi aperti delle Dolomiti del Trentino, senza la presenza di barriere fra musicisti e pubblico.

Se il cuore del festival è rimasto lo stesso, importanti cambiamenti riguardano alcuni degli aspetti organizzativi e comunicativi, come le modalità di partecipazione all'evento, il sito ma soprattutto le date del festival.

Cambiano le date

Per l’edizione 2021 I Suoni delle Dolomiti fanno un salto avanti sul calendario, concentrando gli appuntamenti fra il 23 agosto e il 24 settembre, per diventare l’evento che segna il passaggio fra le stagioni e i colori della natura, con il solito programma ad alta qualità, ricco e variegato di appuntamenti con ospiti speciali.

Abbiamo fatto questa scelta per incoraggiare la scoperta delle nostre montagne al di fuori delle settimane estive, quando i sentieri e i pascoli sono già molto frequentati. È una scelta in linea con l’anima più green del festival e con il messaggio di sostenibilità che da sempre accompagna la kermesse.

Un’anima green e sensibile alle tematiche ambientali delle terre alte e non solo, come testimonia l’evento speciale organizzato per celebrare il lancio di questa nuova, attesissima stagione 2021. L’anteprima del festival si terrà il 15 luglio alle ore 12 sull’altipiano di Lavazé, in Val di Fiemme: questo luogo, profondamento segnato dal passaggio della tempesta Vaia, testimonia anche gli importanti sforzi fatti per ricostruire il sempre più fragile equilibrio fra uomo e natura.

In Trentino, anche grazie al supporto di progetti come Trentino Tree Agreement , fin dall’alba dopo la tempesta, gli sforzi si sono uniti per cercare di ricostruire, forti della consapevolezza e dell’esperienza nata sul rapporto simbiotico fra uomo e ambiente. Un rapporto storico e necessario, che contraddistingue particolarmente le aree alpine.

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Costi

partecipazione gratuita prenotazione obbligatoria

Cambiano le modalità di partecipazione

Per l’estate 2021 il festival I Suoni delle Dolomiti è pronto a rimettersi in cammino e raggiungere i palchi, immersi tra le rocce e il cielo. Gli spazi aperti e verdissimi delle Dolomiti ci consentono di organizzare l’evento in sicurezza, e con qualche attenzione in più l’esperienza sarà ancora più godibile. I concerti restano gratuiti, ma ora ti chiediamo di prenotare il tuo posto sul ‘green carpet’. Trovi tutte le informazioni sulle nuove modalità di partecipazione, cliccando qui .

Non cambiano le buone abitudini

Palchi ampi, platee naturali, sentieri segnalati e impianti aperti in sicurezza: anche quest’anno collaboriamo alacremente con i partner del nostro progetto e con l’intero territorio Trentino per far sì che gli eventi si possano svolgere con il massimo successo per tutti - organizzatori, artisti, pubblico, natura - e in maniera rispettosa nei confronti dell’ambiente e delle persone, con un’attenzione aggiuntiva, e necessaria, dovuta conseguenza al periodo delicato che stiamo attraversando e che speriamo di avere presto alle nostre spalle.

Per questo chiediamo fin da ora ad ognuno, di impegnarsi per rispettare le semplici regole di convivenza in montagna e le nuove modalità di partecipazione, al fine di poter vivere serenamente e nel rispetto reciproco il ritorno dell’arte in alta quota.