Festival di Musica Sacra 2020

Musica

La 49ma edizione del Festival regionale di Musica Sacra prevedeva quest’anno la realizzazione di 43 appuntamenti musicali – produzioni in proprio, progetti con altri enti, prime esecuzioni moderne e contemporanee, affidati ad interpreti internazionali e locali – dislocati pariteticamente nelle due Province di Bolzano e Trento tra il 19 aprile ed il 10 giugno e un gemellaggio destinato a costruire un momento di confronto tra il patrimonio musicale sacro della Regione Sardegna con la Regione Trentino-Alto Adige. Per le note vicende legate all’emergenza sanitaria, il Festival è stato sospeso nella sua sontuosa veste primaverile: la presente ripresa autunnale mostra abiti più succinti per numero di concerti e organici musicali – difficile in questi tempi accogliere grandi compagini corali e orchestrali – senza tuttavia rinunciare alla qualità artistica.

Come dimostrato dall’apertura atesina della rassegna (in Alto Adige il 4 agosto) nel nome di Bach e di un articolato progetto di affiancamento tra corali di cantate e passioni e la celeberrima Partita in re minore per violino solo, protagonisti il virtuoso violinista Marco Serino e il “Quartetto vocale del Mozarteum Salzburg”. Ancora presente il genio di Eisenach nel concerto trentino (10 ottobre) riservato, con la realizzazione di due Cantate per soprano e per basso, alle anime gemelle – penitenziale e gioiosa – del pensiero luterano, nell’interpretazione dell’“Ensemble MeranBaroque” diretto da Stephan Kofler (solisti Laura Cortese e Mauro Borgioni).

Spazio quindi alla polifonia a cappella rinascimentale, cuore pulsante del repertorio sacro storico, con l’esecuzione della famosissima Missa Papae Marcelli di Palestrina ad opera di un gruppo di fama internazionale come il “Beauty Farm” (a Trento e Bolzano 9 e 10 ottobre).

A raccoglierne il testimone si presentano gruppi vocali italiani di tutto prestigio come l’Ensemble “UT”, diretto da Lorenzo Donati, con due programmi, l’uno dedicato alle riletture rinascimentali e barocche del Cantico dei Cantici, l’altro in omaggio ai tempi di Raffaello e Leonardo (17 e 18 settembre), o il “Torino Vocalensemble”, con le suggestioni del “Crepuscolo”, attimo di preghiera condotto antologicamente dall’antico contrappunto agli effetti timbrici della modernità (3 e 4 ottobre in Trentino). Non senza transitare per l’età romantica grazie al “Quintetto d’archi Amarida” con Magdalena Lang soprano e Anna Lucia Nardi mezzosoprano impegnati in pagine di Mozart, Schubert, Donizetti e Verdi (in Alto Adige il 26 e 27 settembre).

Di musica strumentale si ragiona non solo con l’organo di Peter Waldner (in Alto Adige il 21 agosto) o con il duo violoncello-organo Nathan e Tobias Chizzali (in Alto Adige il 20 novembre) bensì pure con il prestigioso invito agli “Ottoni della Cappella Sistina”, per proporre a Trento e a Bolzano (il 17 e 18 ottobre) le musiche abitualmente risuonanti in San Pietro a Roma durante le celebrazioni con il Papa.

E di teatro sacro pure si ragiona, con il raro oratorio Aines – racconto musicato del martirio di S. Agnese – realizzato dall’“Ensemble Cantilena Antiqua”, ripescando da un Mistero provenzale del XV secolo (a Trento il 13 settembre) nonché con le altrettanto rare riprese degli oratori romani settecenteschi di autori meno noti come Graziani e Foggia, in un progetto firmato dall’ “Ensemble Fidicinium” (in Alto Adige il 25 ottobre). Per la musica contemporanea spicca l’allestimento di INRI per soprano archi e voce recitante per le musiche del trentino Carlo Galante su testi di Giuseppe di Leva (in Trentino il 26 settembre).

Dalla positiva sinergia con altre istituzioni produttive sul territorio nasce l’accoglimento in calendario di due appuntamenti allestiti dal “Festival Trento Musicantica” e, con la speranza di andare incontro ad un libero tempo nuovo, l’esecuzione della IX Sinfonia per opera dell’Orchestra Haydn, da sempre presente nella rassegna primaverile di musica sacra. Molte le altre collaborazioni sia per il reperimento delle risorse, sia per gli aspetti artistici e organizzativi: tra gli altri con con Musik und Kirche, Forum Musik, Itinerari organistici tridentini, Dommusik Bozen, Musica Viva Val Venosta, enti pubblici (Comuni del Trentino e dell’Alto-Adige).

I direttori artistici Annely Zeni e Josef Lanz

Costi

entrata libera 

prenotazione obbligatoria

prenota qui