Danza Verticale

Un trittico di spettacoli al Teatro Sanbàpolis

Danza

Continua la rassegna organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il CID – Centro Internazionale Danza di Rovereto e con il Festival Oriente Occidente.

Mutuando il titolo dalla canzone di George Brassens Auprès de mon arbre, il  primo appuntamento, in calendario venerdì 17 novembre, avrà per protagonista la  Compagnie Rêve de Singe, fondata e diretta da Fabien La Sala, che unisce nei suoi spettacoli le arti del circo e della danza-scalata. Auprès de mon arbre è un incontro sulla cima di un albero, un dialogo di corpi che si toccano, si sfiorano, si pongono in armoniosa relazione. Tre performer inscenano i loro movimenti su un albero e, utilizzando prese acrobatiche e tecniche di danza-scalata e di giocoleria, arrampicano, rimangono sospesi, scivolano, giocano. Mescolando naturale e soprannaturale, l’albero si trasforma e mostra i suoi diversi aspetti, svela i suoi segreti e la sua storia, con il passare delle stagioni. Di metallo e legno, quest’albero rappresenta il legame tra la natura e le articolazioni del corpo umano.

Sarà poi la volta, venerdì 2 febbraio 2018, del duo franco-catalano Daraomaï con TiraVoL, spettacolo che naviga tra forza e fragilità per trasportare il pubblico in un universo sospeso, ricco di emozioni. Al centro della scena, una struttura a prisma triangolare, un labirinto di ferro nel quale Agnes Fustagueras I Puig e David Soubies giocano ondeggiando, barcollando e volteggiando. TiraVoL è la storia di un viaggio, di un incontro; è un dialogo tra due culture, tra il lato nord e il lato sud di una sola montagna. Un inno alla diversità che si snoda tra illusione e realtà. Attraverso un autentico percorso iniziatico, i due artisti affrontano le forze sconosciute che sono dentro ciascuno di loro e, in questa ricerca di identità, mettono a confronto le proprie convinzioni e le proprie differenze.

La rassegna di danza verticale si concluderà venerdì 9 marzo con Ici-bas, un soggetto di Paul Canestraro portato in scena dalla compagnia Lève un peu les bras!. Lo spettacolo è un’esperienza di coabitazione in cui quattro interpreti utilizzano le loro capacità fisiche e artistiche per saltare, volare, arrampicarsi e condividere uno spazio tanto fisico quanto psicologico. Lo spazio chiuso li costringe a trovare nuove soluzioni dimensionali, nuove prospettive relazionali. Il vocabolario gestuale dello spettacolo si articola intorno ad attori specializzati in discipline diverse e lo spettacolo ci dà dimostrazione che la coesione ci rende più forti: uno slancio di energia e la possibilità di vivere insieme possono essere la fonte di una grande speranza. 


organizzazione: Centro servizi culturali S. Chiara