Chi ha paura del Novecento?
Antidoti musicali all’horror vacui
Si tratta di una rassegna di lezioni-concerto e conferenze che sarà proposta dal 2 al 25 ottobre su iniziativa del Laboratorio di Filologia musicale del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento. Sono in calendario un concerto inaugurale, una tavola rotonda sul tema dell’horror vacui, cinque lezioni-concerto e quattro conferenze. Si rivolge agli studenti universitari e di conservatorio, ai dottorandi, alle scuole secondarie di secondo grado, all’intera cittadinanza.
Chi ha paura del Novecento? Una domanda semplice e diretta che costringe a riflessioni di ampio respiro. Forse ognuno di noi ha “paura” di qualche aspetto del secolo scorso, non ancora del tutto metabolizzato. Molta musica degli ultimi settant’anni fa ancora paura. Perché?
Uno sguardo interdisciplinare consente di comprendere opere musicali complesse come espressioni di forme di pensiero condivise con le altre arti, ma anche con le scienze umane e naturali. Pur nella consapevolezza della diversità dei linguaggi, il confronto fra diversi ambiti della conoscenza può costituire un valido ausilio per capire le ragioni profonde di un’arte che si diffonde attraverso i suoni, ma comunica in egual misura attraverso l’inudibile. L’approccio tematico favorisce il confronto.
Ingresso libero
organizzazione: Università degli Studi di Trento (Dipartimento di Lettere e Filosofia) - Associazione culturale “I Minipolifonici” - Associazione Culturale Continuum Windkraft – Kapelle für Neue Musik