Palazzo dei Panni

Lo storico Palazzo dei Panni, edificato alla fine del 1600, era un tempo di proprietà della famiglia dei conti d’Arco

Ingresso del museo [ foto di Ela Bialkowska]

Lo storico Palazzo dei Panni, edificato alla fine del 1600, era un tempo di proprietà della famiglia dei conti d’Arco come si riconosce dallo stemma visibile sul portale di ingresso. Costruito da Giovambattista d’Arco, fu abitato in seguito dal conte Emanuele d’Arco, uomo di cultura e fine musicista.
Alla fine del Settecento nel Palazzo fu collocato un lanificio, da cui il nome Palazzo dei Panni.
Nell’Ottocento fu utilizzato per scopi differenti: dal teatro, alla sede dei pompieri, all’asilo infantile. Acquistato all’inizio del Novecento dall’Istituto della Provvidenza diventò collegio. Durante l’epoca fascista fu trasformato in Palazzo del Littorio. 
Utilizzato successivamente come Scuola, dagli anni Novanta, dopo il restauro, ospita l’Assessorato alla Cultura del Comune, la Biblioteca Civica e il Fondo Antico Bruno Emmert e la Galleria Civica G. Segantini.

apertura

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Note sull'accessibilità del sito

Lo stallo indicato si trova in Piazza San Giuseppe, in zona a traffico limitato, transitabile con contrassegno invalidi. Portone sempre aperto largo 254 cm; a seguire, cortile in selciato irregolare con corsie in pietra liscia larghe 50 cm. All’interno di Palazzo Panni hanno sede la Galleria Civica G. Segantini, la Biblioteca Civica B. Emmert e l’Auditorium di Arco. La porta d’entrata indicata è quella della  Biglietteria/Bookshop (bancone alto 111 cm). L’ascensore indicato serve invece la Biblioteca e l’Auditorium (non il piano del Mezzanino). All’interno della Biblioteca (primo piano) rampa lunga cm 135 con pendenza del 4%; Al secondo piano invece l’Auditorium ha platea percorribile con larghi corridoi lungo tutto il perimetro; posti per persone con disabilità nelle prime file; palco accessibile con rampa lunga 261 cm (pendenza dell’11%). I servizi igienici indicati si trovano al piano della Biblioteca; all'interno, maniglioni di sostegno su entrambi i lati del wc (asse con incavo alta 9 cm); presenza di ulteriori maniglioni di sostegno di tipo verticale, pulsante di scarico posteriore; campanello di chiamata, lavabo e specchio regolabili. Accesso alla Galleria Civica G. Segantini dal cortile; sale al piano terra percorribili, sala al piano rialzato raggiungibile con servoscala (80x82 cm, portata 230 kg). Accesso alla Sala Espositiva dell’Ex Casa Collini, sempre dal cortile, con servoscala (72x95 cm con portata 190 kg) e, a seguire altro servoscala (73x86 cm con portata 150 kg) per l’Aula Didattica).

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA