Palazzo Alberti Poja
Prestigioso palazzo di fine '700, è attualmente destinato alla valorizzazione delle raccolte del Museo Civico attraverso mostre temporanee ed esposizioni permanenti
Il prestigioso palazzo del conte Francesco Alberti Poja e della baronessa Eleonora Piomarta fu costruito a partire dal 1778, sull'allora Corso Nuovo Grande (ora Angelo Bettini, n. 41), ampia strada settecentesca che collega l'antico borgo medievale verso Trento.
L'architetto Ambrogio Rosmini seguì i lavori di costruzione, tanto che già nel 1779 si diede avvio all'abbellimento interno con decorazioni a stucco e dipinte. Grazie al recente restauro sono state portate alla luce altre decorazioni eseguite tra la fine del Settecento e inizio dell'Ottocento.
All'interno si conserva la cappella risalente al 1782. Grazie alla scala – ornata da raffinati stucchi settecenteschi – si accede al piano nobile che conserva diversi affreschi eseguiti da Marco Marcola (Verona 1740-1793) con l'aiuto del fratello Francesco per le quadrature illusionistiche. Sul soffitto del salone centrale spicca il racconto del Giudizio di Paride (in foto).
L'edificio – recentemente restaurato e riportato all'originaria bellezza, a cura del Comune e con il contributo della Provincia Autonoma di Trento – è destinato alla valorizzazione delle raccolte del Museo Civico, nell'ambito del progetto di sinergia tra varie istituzioni attraverso mostre temporanee ed esposizioni permanenti.