#accaddeoggi 10 marzo 1772: nasce Friedrich Schlegel
La filosofia nell'epoca della Restaurazione
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Nato ad Hannover da famiglia luterana, era fratello Wilhelm August von Schlegel, con il quale pubblicò dal 1798 al 1800 la rivista Athenäum. Studiò diritto, matematica, filologia classica, medicina e filosofia dapprima a Gottinga e in seguito a Lipsia.
Avversario di Gothe e Schiller, visse a Jena, Berlino, Parigi e poi a Vienna a partire dal 1808. Convertitosi al cattolicesimo collaborò con Metternich, diventando uno dei principali teorici della Restaurazione post-napoleonica. Scrisse drammi e romanzi (Lucinde del 1799) che fecero scalpore descrivendo la vita sentimentale-sessuale con la moglie, ma è ricordato soprattutto per suoi scritti critici e filosofici sul ruolo della lingua, della storia e della filosofia.
Fu sostenitore della necessità di sciogliere i legami con l'arte classica. Nella sua opera Storia della letteratura antica e moderna del 1815 realizzò per la prima volta un nuovo modo, più sistematico, di fare storia. Negli ultimi anni della propria vita tenne lezioni dedicate sempre a questi temi.
Morì nel 1829 a Dresda.
“Si può soltanto diventare filosofo, non esserlo. Appena crediamo di esserlo smettiamo di diventarlo.” Friedrich Schlegel
10/03/2017