El Sanguanel de Refavaie

Nella graphic novel di Luca Salvagno la Prima Guerra mondiale narrata dal punto di vista della comunità della Valle del Vanoi

Non è un fumetto/documentario, è un racconto immaginario tratto dalla realtà storica. I contorni sono veritieri, ma via via che la storia procede si sfumano, perché ha il sopravvento il modo di percepire che il protagonista ha della vita. Sempre più solo e sempre più assediato dai “demoni” delle sue paure… Il padre emigrante in America e mai ritornato. La madre trasferita” per “sicurezza” in un campo in Austria come, poi, tutti gli abitanti dei paesi rimasti tra i due fronti.

Così Luca Salvagno, uno dei maestri del fumetto italiano, ha presentato sulla terrazza della biblioteca di Canal San Bovo nell'ambito della rassegna Il tè delle cinque in biblioteca il suo nuovo lavoro: El Sanguanel de Refavaie. Pubblicato nell'ambito del progetto Il Fronte di Fronte, ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'inserimento nella graduatoria delle iniziative culturali per il centenario della Grande Guerra.

Luca Salvagno esordisce sulle pagine de Il Messaggero dei Ragazzi nel 1988. Nel 1992 inizia a collaborare anche con Il Giornalino passando tranquillamente da storie umoristiche a storie di avventura. Tra le sue collaborazioni va anche ricordata la Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi. Molto interesse stanno riscuotendo le sue interpretazioni grafiche delle biografie giovanili di personaggi famosi, tra cui San Francesco, Giovanna D’Arco, Charlie Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy, Walt Disney. Come illustratore ha pubblicato per le edizioni Junior Mondadori anche su testi di Roberto Piumini e Bianca Pitzorno. È docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico “A. Corradini” di Este. Ha pubblicato tavole sperimentali sulla rivista yugoslava STRIPOLIS.

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redazione

10/08/2016