Tonight Lenny Bruce. Colpevole
Trento a Teatro
Trento Oltre
La compagnia Arditodesìo di Trento in collaborazione con Piccolo Teatro Pratico di Milano portano al Cuminetti uno spettacolo che parla della libertà di parola, del diritto alla critica, e del senso della nostra democrazia.
Arditodesìo
Tonight Lenny Bruce. Colpevole
Con Davide Colavini e Andrea Brunello
Regia di Michele Ciardulli
Testo di Andrea Brunello, Michele Ciardulli e Davide Colavini
Una coproduzione con Piccoloteatropratico
«La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Ciò che dovrebbe essere è una porcata».
Lenny Bruce e il suo Giudice. Dialogo intimo sulla società, la sua morale,
il suo cambiamento. Uno scontro fra la salvaguardia della società ed il suo equilibrio e la denuncia di un sistema ipocrita e discutibile. Una partita a scacchi senza vincitore. Nessuno escluso.
Lenny Bruce è stato il più influente comico americano di sempre. Con le sue battaglie civili ha spianato la strada a tutti gli artisti e i commentatori sociali che dopo di lui hanno voluto aprire gli occhi sulle ipocrisie della società. Il suo impegno, sul filo rosso della parola scorretta, lo ha condotto più volte all'arresto anche in alcune delle maggiori e più "liberal" città americane.
Il 3 agosto del 1966, Lenny fu trovato morto per overdose all'età di quaranta anni nel bagno della sua casa ad Hollywood. Questa nuova produzione di Arditodesìo racconta Lenny Bruce mettendolo in relazione con il mondo che viviamo a 45 anni dalla sua morte. Un ipotetico dialogo fra il "sick comedian" e il suo accusatore: l'opinione pubblica.
"Fra le varie cose, lei ha detto che Jackie Kennedy non ha cercato di aiutare suo marito a Houston durante l'omicidio, come abbiamo visto tutti in televisione, ma, usando le sue parole, si è "cagata addosso" e ha cercato di scappare. Lei dice che la moglie del presidente ha delle "tette da paura" e che se la "scoperebbe volentieri". Lei parla di fare sesso con le pecore e le galline. Che Rock Hudson e Superman sono froci e si fanno supposte di kryptonite e glicerina. Che il papa fa sesso regolarmente ma che, da bravo cristiano, smette di scopare durante la quaresima, che il cancro è una benedizione per l'economia e che Dio non solo è schizofrenico, ma ha forti problemi di tripla personalità. Signor Bruce, queste sono gravi accuse di oscenità, si dichiara colpevole o innocente?"
NOTA: LABORATORIO COLLEGATO A QUESTO SPETTACOLO, il 10 e 11 dicembre 2011
Esposizione dell'Idea artistica
Il dialogo sta alla base della nostra idea artistica. Dialogo fra i personaggi, dialogo fra gli attori e i loro personaggi, dialogo fra gli attori e il regista nella creazione del lavoro, dialogo con gli archetipi che popolano la scena.
Nel caso specifico certamente ci siamo confrontati con Lenny Bruce e con il suo giudice storico: Richard H. Kuh. Ma anche con la cultura e la società che ha portato alla morte Lenny Bruce, mettendola in dialogo con la nostra società che regolarmente annienta chi non si allinea con essa.
Abbiamo voluto cercare l'anima del teatro cosiddetto "civile" senza però snaturare l'idea che il teatro deve andare oltre la narrazione. Dialogo quindi fra l'impegno civile e il coinvolgimento spettacolare del teatro.
Per noi è importante che il teatro ci rappresenti, che dica quello che sentiamo dentro. Ma la vera difficoltà sta proprio nel come "estrarre l'anima" e metterla in scena. Il risultato di questo lavoro sta nella forma artistica di questo spettacolo: due uomini che si mettono a nudo senza esitazioni, senza pudori, senza sconti e soprattutto senza finzioni. Alla fine dello spettacolo non sappiamo chi ne uscirà vincitore, sempre che ci sia un vincitore. Perché tutto ciò dipende dalle dinamiche della serata e dalla forza e presenza del pubblico: l'opinione "pubblica" con la quale interagiamo.
Crediamo che il teatro debba rappresentare una realtà "aumentata", dove nel tempo di una serata si possano attraversare emozioni anche diversissime tra loro. Un teatro che è lo specchio della nostra realtà. "Tonight Lenny Bruce. Colpevole" ha questo scopo: quello di non lasciarci intatti nelle nostre convinzioni. Così come Lenny Bruce ha fatto nel suo tempo, anche noi mettiamo in discussione ciò che sembra ovvio. Il teatro lo può fare perché va oltre la parola, va oltre il gesto, va oltre la visione. È tutto questo e molto di più. Ecco la nostra idea artistica.
Metodologia di lavoro
Le due compagnie che hanno prodotto lo spettacolo, Arditodesìo e PiccoloTeatroPratico, hanno sedi distanti fra di loro: la prima a Trento e la seconda nella provincia di Monza Brianza. Questa distanza ci ha obbligati a frequentissimi spostamenti, ma anche a lavorare con gli strumenti informatici: email e skype in primis. Il lavoro ha dovuto quindi tenere conto di questa distanza che, se può sembrare un limite, invece si è rivelata una notevole ricchezza in quanto ha permesso la giusta sedimentazione e maturazione di un materiale così ricco come quello toccato nel nostro spettacolo.
La creazione di Tonight Lenny Bruce. Colpevole ci ha coinvolti per circa 12 mesi. Il primo periodo è stato dedicato alla raccolta di materiali sulla figura di Lenny Bruce e la società dell'epoca. Ci siamo fatti spedire pubblicazioni sia cartacee che audio dagli Stati Uniti e da altre parti del mondo costruendoci una nostra notevole conoscenza e consapevolezza sul personaggio.
In un secondo tempo abbiamo cominciato a improvvisare sulle tematiche "calde" che abbiamo identificato: la verità, l'opinione pubblica, la paura, il benessere sociale, la religione, la politica, e molto altro. Tutte tematiche che si trovano all'interno dello spettacolo. Abbiamo dovuto "sintonizzarci" fra di noi (due attori e il regista) per trovare un nostro punto di vista condiviso sia rispetto a quello che intendevamo dire, sia come lo avremmo detto. Il tema del dialogo è così diventato per noi colonna portante del lavoro.
In seguito abbiamo costruito la drammaturgia stimolati non solo dai testi e dagli spettacoli di Lenny Bruce ma anche da testi di Oscar Wilde (celebri i suoi processi per oscenità) e di Bulgakov (la figura di Pilato ne il Maestro e Margherita è assolutamente immortale).
Infine, con le prime bozze di testo abbiamo cominciato a costruire le immagini in scena, le azioni fisiche, i suoni, le voci. Abbiamo continuato a "limare" e sistemare il testo fino alla sua versione finale e contemporaneamente abbiamo lavorato su tutto ciò che non è "verbale" giungendo così alla costruzione dello spettacolo così come è adesso.
Naturalmente il teatro è forma duttile e mai fissata. Con il progredire delle repliche è necessario rivedere le scelte fatte e nel caso aggiornare il lavoro. Questa continua messa in discussione del risultato, questo dialogo fra ciò che crediamo di avere e ciò che risulta sulla scena, è la vera chiave di lettura del nostro metodo di lavoro e la sua ricchezza.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Teatro Portland Nuovi Orizzonti Teatrali