Tina fai presto

Teatro

Comedians Cabaret 2005

Lunetta Savino in
Tina fai presto
regia di Massimo Andrei

tragedia comica per donna sola
Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra una trentina in più perché è affetta dalla Sindrome di Werner, invecchiamento precoce. Questa rarissima malattia le comporta strani e singolari malesseri, ma soprattutto subisce, nel corso degli anni, perdite e malattie tipiche degli anziani. Come tante donne al mondo ha alcuni sogni irrealizzabili e necessita di altrettanti bisogni concreti: un forte senso di maternità che sprigiona in un modo esasperante su qualsiasi bambino che incontra; un amore passionale per un uomo che non l'ha mai pensata; l'aspirazione a lavorare come showgirl; la difesa dalle pretese e dai soprusi della famiglia... Non le era stata detta tutta la verità su dove l’avesse condotta la sua malattia e con quali tempi, ma quando comincia ad avere conferme dal suo medico e dalle scoperte personali sul disfacimento generale cui è destinato il suo corpo, allora, anziché dannarsi, comincia una corsa contro il tempo per cercare di attuare, o per lo meno concludere, i suoi pur semplici sogni e bisogni di vita: il tutto buffamente tentato in tempi ristretti. Ed eccola lanciarsi in litigi con la sua cameriera extracomunitaria, esilaranti dialoghi con il suo medico su sintomi che di volta in volta le capitano, soffocanti manifestazioni di maternità sul bambino della signora che abita sopra. Inoltre avrà conferma di quanto i familiari, unici eredi delle sue proprietà, le siano indifferenti e interessati unicamente al fatto che muoia presto. E allora comincia a togliersi le pietre dalle scarpe, e non solo con la famiglia. Tina trova complicità in un giovane volontario conosciuto nell'associazione di malati di patologie genetiche. Marco, questo il nome del ragazzo che le fa compagnia, l'assiste nel bisogno, ma soprattutto la sostiene nella sua perdente storia d'amore con Giuliano e nella preparazione di un numero tutto suo come cantante. Tina riesce a fare tutto. In modo grottesco, ma ci riesce. E quando capirà e sentirà che la situazione della sua salute arriva drasticamente ad uno stato irreversibile allora trova anche la forza di combattere i suoi nipoti-sanguisughe intestando i suoi beni immobili all'unica persona che le è stata sempre vicina: Marco. E sarà proprio lui che chiederà in modo molto dignitoso di aiutarla a finire. E cioè a procurargli delle medicine con le quali sicuramente si riposerà. Quando è pronta vestita e truccata per il suo provino, con un'agognata base musicale finalmente si esibisce cantando e avviandosi al finale.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita presso:
• Casse dei teatri Auditorium (lunedì-sabato ore 10-19) e Sociale (lunedì-sabato ore 16-19)
• Casse Rurali Trentine in orario si sportello
• Cassa del Teatro Cuminetti da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo

Lunetta Savino
La comicità è il suo mestiere, una comicità garbata, senza forzature, un elemento della sua professione a cui non saprebbe fare a meno. È arrivata alla popolarità con il personaggio televisivo di Cettina nella fiction "Un medico in famiglia", e la gente la ama perché l'ironia ce l'ha dipinta negli occhi, sorridenti anche quando è seria. Una donna predisposta alla franchezza, alla socievolezza, come se la vita la trovasse sempre di buon umore.
Lunetta Savino, pugliese, si è laureata al D.A.M.S di Bologna nel 1989. Per circa un decennio ha lavorato in teatro con un repertorio che spazia dai classici greci agli autori contemporanei. Alla prima notorietà, dovuta all'estroso monologo teatrale "Prova orale per membri esterni", ha fatto seguito nel 1999 un successo ben più vasto grazie al personaggio di Cettina, la domestica da lei interpretata nella fortunata serie televisiva "Un medico in famiglia"

Teatro
• 1980/81 "Macbeth" con G. Mauri, regia di E. Marcucci
• 1982 "Cavalieri senza patria" di A. Bean, regia di U. Gregoretti
• 1983 "Una morale da cani" di F. Wedekind con A. Martino
• 1984 "Il mercante di Venezia" regia di F. Ricordi
• 1984/85 "Non è vero ma ci credo" di P. De Filippo con L. De Filippo
• 1986 "Come finì Don Ferdinando Ruoppolo" di P. De Filippo con L. De Filippo
• 1987 "L'Ultimo treno" di Chiem Van Houveninge, regia di F. Capitano, protagonista
• 1988 "Le sorelle materassi" di F. Storelli, regia di M.A. Romano
• 1992 "Un brutto difetto" di E. Scarpetta con M. Scarpetta
• 1994 "Medea, 24 femmena d'onore" regia di A. Capuano
• 1995 "Il padre, il sorcio e lo spirito santo" regia di G. Rocca
• 1995-1999 "Prova orale per membri esterni" regia di C. Grimaldi (rappresentato anche al teatro Zelig di Milano)
• 2001 "I Monologhi della vagina" regia di E. Eusler (Teatro Argentina)
• 2002-2003 "California Suite" di Neil Simon, con Neri Marcorè
• 2003 "Tina fai presto" tragedia comica per donna sola di Massimo Andrei

Cinema
• 1982 Grog" regia di F. Laudadio
• 1983 "Juke Box" regia di allievi scuola Gaumont "Chi mi aiuta" regia di V. Zecca
• 1984 "Mi manda Picone" regia di N. Loy
• 1997 "Cucciolo" regia di N. Parenti
• 1998 "Matrimoni", regia di C. Comencini con D. Abatantuono, F. Neri "Tombo" regia di M. Colli con G. De Sio
• 1999 "Liberate i pesci" regia di C. Comencini con M. Placido, E. Solfrizzi e L. Morante
• 2000 "Se fossi in te" regia di G. Manfredonia (prot. nel ruolo di Veronica) con E. Solfrizzi, G. Dix e P. Cortellesi
• 2001 "Amore con la "S" maiuscola" regia di P. Costella

Televisione
• 1981 "Storie di mozziconi" regia di N. Fabbri (RAI 2)
• 1984 "Aeroporto internazionale" regia di P. Poeti (RAI 2)
• 1997-98 "Un medico in famiglia", regia A. Di Francisca - R. Donna (co-prot. nel ruolo di "Cettina", Rai 1) con G.Scarpati, C.Pandolfi, L.Banfi
• 1997-98 "Un medico in famiglia", regia A. Di Francisca - R. Donna (co-prot. nel ruolo di "Cettina", Rai 1) con G.Scarpati, C.Pandolfi, L.Banfi
• 1998-99 "Un medico in famiglia 2" regia di R.Donna e T.Aristarco (co-prot. nel ruolo di "Cettina", Rai 1) con G.Scarpati, C.Pandolfi, L.Banfi
• 1999 "Inviati speciali" regia di F. Laudadio (co-prot. nel ruolo di "Immy", Rai 1) con B. De Rossi - miniserie in due puntate
• 2000 "Il bello delle donne" Regia di M. Ponzi, G. Soldati e L. Parisi (prot.nel ruolo di "Agnese", Can.5) con S. Sandrelli, V. Lisi, G. De Sio, N. Brilli

Riconoscimenti e premi
• 1998 Per il film "Matrimoni" regia di C. Comencini ha ottenuto la candidatura ai "Nastri d’argento" come miglior attrice non protagonista
• 1999 Per il film "Matrimoni" regia di C. Comencini ha ottenuto la candidatura al "David di Donatello" come miglior attrice non protagonista
• 2000 Per il film "Liberate i pesci" regia di C. Comencini ha ottenuto la candidatura ai "Nastri d’argento" come miglior attrice non protagonista


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara