Stagione di Prosa 2003/2004

Tratteggiando le linee che hanno portato alle scelte degli spettacoli della Stagione di Prosa 2003/2004, va sottolineato come tali scelte abbiano una naturale continuità con le precedenti Stagioni e ne rappresentino un approfondimento, uno sviluppo che vuole essere armonico e graduale di qualità della proposta e di soddisfazione del pubblico.
Un posto centrale nella Stagione hanno i classici del teatro, che rimangono la struttura portante di ogni cartellone di prestigio. Quindi Molière, con "Il Misantropo"; Shakespeare con 2 titoli, "Amleto" e "Misura per Misura"; Cechov, con "Tre Sorelle".
Irrinunciabile la funzione di un Centro come il nostro di offrire "le basi" dalle quali partire per costruire una cultura teatrale, che incontrano il gusto degli appassionati e permettono anche alle scuole di interagire positivamente con noi. Titoli poco praticati come "Misura per misura" permettono inoltre di conoscere autori come Shakespeare a tutto tondo, scoprendo quanto possano scavare in profondità nell’animo umano anche opere meno conosciute se prodotte dai geni riconosciuti della drammaturgia.
Il teatro del ‘900 ha un posto d’onore nella programmazione, rappresentato com’è da "Madre Courage e i suoi figli" di Bertolt Brecht che sarà uno degli eventi di spicco, grazie anche alla presenza di una protagonista come Mariangela Melato. L’intenzione è quella di comporre una trilogia brechtiana, che partendo dallo "Schweyk " della scorsa Stagione si concluda nel 2004/2005 con "Il cerchio di gesso del Caucaso".
Un'attenzione spiccata ad autori contemporanei, peraltro pienamente affermati, si può riscontrare nelle scelte di "Novecento" di Alessandro Baricco, di "Metti una sera a cena" di Giuseppe Patroni Griffi, di "I bambini di Via della Scala" di Ugo Chiti, di "Le mani sporche" di Jean Paul Sartre.
Un tocco internazionale è dato dal ritorno della apprezzatissima Compagnia lituana di Nekrosius, a completare con Amleto la trilogia shakespeariana portata avanti nelle ultime Stagioni.
Naturalmente la Stagione non si caratterizza esclusivamente per un percorso che mette a confronto le diverse epoche o nazionalità, ma anche per una trasversalità di generi teatrali, che offre al pubblico anche la commedia brillante per dare equilibrio e godibilità alla proposta. Ecco dunque "La pulce nell’orecchio" di Feydeau e "La strana coppia" di Neil Simon, interpretata nell’occasione da Lopez e Solenghi. Ma ecco anche uno spettacolo fuori da ogni schema come il celebre "Cirque invisible" di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thieree.
Gli spettatori più attenti potranno poi trovare modo, nel percorso offerto dalla Stagione 2003-2004, di mettere a confronto lo stile, il "tocco" nella messa in scena di registi di qualità assoluta. Da registi "storici" del teatro italiano come Roberto Guicciardini, Giuseppe Patroni Griffi per passare alla più recente generazione di Marco Sciaccaluga, Gabriele Vacis, Jurij Ferrini, Marco Bernardi, per arrivare a Nekrosius, ormai noto al pubblico trentino.
Numerosi anche i nomi di attori che potranno attrarre in prima battuta l’attenzione del pubblico. Chi osserverà in particolare questo aspetto della Stagione la potrà definire una Stagione "al femminile", visto che oltre alle già citate Mariangela Melato e Victoria Chaplin andranno in scena anche altre protagoniste prestigiose come Elena Sofia Ricci, Pamela Villoresi, Valeria Ciangottini, Patrizia Milani. Ciò sia detto senza nulla togliere, ovviamente, ad attori di fama presenti in Stagione, come Arnoldo Foà o Mariano Rigillo oltre ai popolarissimi Lopez e Solenghi.
A sottolineare infine l’interesse per la crescita dello spettacolo professionale nella nostra regione, l’attenzione per ciò che succede in casa nostra dopo aver guardato al mondo, è in Stagione un testo dialettale di Andrea Castelli, tratto dal Ruzante, con una produzione curata dal Teatro Stabile di Bolzano alla quale ha attivamente cooperato il Centro Servizi Culturali S. Chiara