Pierluigi Negriolli
Arte e scuola 2009-2010
La pittura di Pierluigi Negriolli ha bisogno del mito come ognuno di noi ha bisogno del pane quotidiano.
Nel suo caso il mito non è solo materia di continua e viva ispirazione, ma è anche e ancor prima fonte di ininterrotta suggestione psicologica e origine della stessa forma.
Si può certo dire che la pittura di Pierluigi Negriolli è una pittura di taglio narrativo, ma nello stesso tempo bisogna aggiungere che ogni sua scansione produce un personaggio, un'immagine, una visione che esce dalla narrazione stessa e si staglia all'orizzonte come simbolo di un'eccitazione conoscitiva che sembra non avere mai fine e che comunque non si accontenta mai delle provvisorie conclusioni della singola opera.
Le leggende del Trentino, le tragedie della storia, le radici della propria terra dell'artista levicense, le intramontabili figure della letteratura fantastica, tutto questo si condensa nell'olio e nell'acrilico del nostro pittore che ora col pennello ora con la spatola prosegue un viaggio sempre denso di curiosità ed avido di scoperte.
Non vi è dubbio che una parte considerevole in questa impegnata recita creativa sia sempre quella interpretata dal colore.
Troviamo qui un colore che sa esprimere ora la dimensione epica, talvolta accentuando il tono drammatico della composizione e tal'altra sottolineando il calore della memoria e degli affetti.
Oggi Pierluigi Negriolli raccoglie i frutti di un impegno straordinario nel disegno ed in particolare in quello di illustrazione e si stacca, pur restandogli debitore, da esso per approdare ad una pittura a tutto tondo, certo
esperta e tecnicamente forbita, ma soprattutto intrisa di un'energia emozionale e immaginativa che sa trascinare il nostro sguardo rendendolo magicamente protagonista delle suggestioni dipinte.
Mario Cossali
Pierluigi Negriolli deve la sua fortuna al mondo dell'illustrazione, dove la forza del suo segno diventa cifra emblematica di racconti fantastici o di tavole a commento storico interpretate proprio con l'acutezza dell'illustratore, che sa cogliere la sintesi compositiva meglio di chiunque pittore oggi nella piena maturità pittorica, la sua arte si apre a nuove frontiere, dove il ricordo dell'illustrazione funge come lungo tirocinio per amare ancor di più la forma ed il colore.
Gabriella Belli
Pierluigi Negriolli è nato a Levico Terme dove ha esordito con la sua prima personale nel 1972. Autore di fumetti darte a carattere storico oltre che illustratore, ha realizzato anche alcune scenografie per le rappresentazioni teatrali del Gruppo Neruda. Alla fine degli anni Ottanta amplia la sua attività alla pittura. Tra le diverse esposizioni, partecipa dal 1994 a tutte le edizioni della Biennale Perginese di Pittura. Dal 1999 fa parte del gruppo di artisti trentini La cerchia e partecipa a mostre personali e collettive in Italia e allestero (Germania, Messico, Paraguay, Canada). Nel 2001 è presente alla Rassegna Internazionale Le alpi nel fumetto inserita nel Filmfestival Internazionale della montagna Città di Trento. Nel 2002 e nel 2003 è presente a Bruxelles e a Berlino alla Rassegna Storie di montagna e a Trento, presso Palazzo Trentini, ad Arte Trentina del 900. Ha collaborato di recente come illustratore alla realizzazione di libri per ragazzi con leditrice Panorama. Nel 2005 ha ricevuto il primo premio al concorso nazionale Il colore trentino a Isera (Rovereto) e nel 2006 ha tenuto una personale en plain air, Radici a Barco di Levico. Nel 2007 presenta le proprie opere presso la sala Iras Baldessari di Rovereto e, nella medesima città, nel 2008, assieme a Luisa Bifulco espone Disegno di segni presso Galleria Tani. Sempre nel 2008 ha tenuto una personale presso la Galleria dArte Fogolino di Trento.
organizzazione: Liceo Rosmini