Pierluca Cetera. Euclidea
Venerdì 16 maggio 2008 alle ore 19 la galleria Arte Boccanera Contemporanea di Giorgia Lucchi inaugura la prima personale trentina di Pierluca Cetera, che si protrarrà fino al 5 luglio 2008.
La mostra presenta tre raccolte di dipinti: Euclidea, Picnosi e Le Ore. Tre diverse interpretazioni del rapporto tra visione e opera darte. Una vera e propria trilogia dello sguardo.
EUCLIDEA, OVVERO LA VISIONE DEL FILOSOFO.
In questo trittico, la pittura di Cetera rievoca peripatetiche "riflessioni" sulla riva del mare. Il titolo Euclidea allude chiaramente ai triangoli amorosi raffigurati nei dipinti. Una dea desnuda affiora dallacqua e mina, con la sua carica erotica (si pensi al Simposio di Platone e al mito di Eros, che accende nelluomo il desiderio di conoscenza), la placida routine di una coppia, che in questo caso simboleggia la dialettica filosofica. Studi di figure, schizzi e disegni presenti nellallestimento illustreranno le fasi progettuali del lavoro.
PICNOSI, OVVERO LA VISIONE DELLO SPETTATORE.
Lallestimento fa interagire le due serie di dipinti, Picnosi ed Euclidea. Immersi in una mansueta dimensione bucolica, i personaggi raffigurati in Picnosi sembrano partecipare da spettatori alle apparizioni di Euclidea. La loro calma, in realtà, è solo apparente. Le immagini fanno presagire lesplosione di una rabbia a lungo repressa.
LE ORE, OVVERO LA VISIONE DEL VOYEUR.
Qui, la visione assume connotazioni contrastanti e morbose. La serie "Le Ore" è un'installazione pittorica suddivisa in dieci polittici, in cui i dieci ritratti dell'artista - che indossa occhiali sempre diversi, da presbite a miope, con il progressivo ispessimento delle lenti, come a ripercorrere i decimi dell'occhio fino a culminare nella cecità - sono posti di fronte a dieci dipinti con altrettante scene pornografiche contornate da un bordo nero, come se fosse la cornice di un televisore.
Catalogo con testi critici di Alessandro Trabucco e Maria Chiara Valacchi.
Allinaugurazione di Trento sarà presente lartista.
Pierluca CETERA è nato a Taranto nel 1969 e vive e lavora a Castellaneta (TA). Dopo aver frequentato, la facoltà di Scienze Economiche Bancarie, si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bari terminando gli studi nel 1998. Ottiene il primo spazio per esporre presso la galleria di Paolo Erbetta a Foggia (2000). Poi si sono susseguite importanti mostre personali e collettive in vari spazi pubblici e privati in Italia e allestero, tra cui ricordiamo: la personale REPLAY a cura di Monica Demattè alla galleria 'Biz-art' a Shangai (2003), le collettive alla 'Pinacoteca Provinciale' e al 'Museo Diocesano' di Bari (2004), la Biennale Adriatica a San Benedetto del Tronto (2004), Memoria Contemporanea allo Spazio Liberty, Centrale Treccani, Trezzo sullAdda (2005), Crysalis al 'Castello Svevo' di Bari (2005), Tre.e a cura di Maria Chiara Valacchi alla Pinacoteca Civica di Follonica (2007) e Arte Italiana 1968-2007: Pittura, la mostra ideata da Vittorio Scarbi, a cura di Maurizio Sciaccaluga al Palazzo Reale di Milano (2007).