Pianeta rosso. In viaggio verso Marte

Mostra

Dopo la mostra interattiva Destinazione stelle, il Museo Tridentino di Scienze Naturali, in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, volge lo sguardo al lontano pianeta Marte, fonte di interrogativi e misteri da oltre un secolo. Correva l’anno 1877, quando il celebre astronomo italiano Giovanni Schiaparelli stupì il mondo intero con le sue straordinarie osservazioni telescopiche del pianeta rosso Marte - che diviene ora oggetto di una nuova mostra interattiva.
Proprio da questa primavera Marte splenderà nei nostri cieli raggiungendo la migliore visibilità nel mese di agosto. Il pianeta si troverà in opposizione, un evento astronomico in cui il Sole, la Terra e Marte, in questo caso, saranno allineati: si tratterà dell’evento di questo tipo più favorevole per i prossimi 80 anni.

Marte è un pianeta molto simile alla Terra: con un diametro di circa 6.000 chilometri, un periodo di rotazione di 24 ore e una temperatura media di 40 gradi sotto zero, la presenza di calotte polari ed enormi deserti, è certo il pianeta più “terrestre” che conosciamo. Queste caratteristiche favorevoli alla vita resero più ferma la convinzione, presso gli astronomi del secolo scorso, che Marte potesse ospitare una civiltà progredita come quella umana. Tale pensiero si rafforzò molto negli anni ’50, periodo d’oro della fantascienza, durante il quale i marziani campeggiavano sulle copertine delle riviste che si occupavano di questo genere letterario. Da allora sui libri, nei cinema e in televisione i marziani divennero gli extraterrestri per antonomasia. Nel corso degli anni, gli scienziati si resero tuttavia conto che Marte avrebbe potuto difficilmente ospitare delle forme di vita molto evolute: il pianeta era troppo freddo e arido, e possedeva una sottile ed irrespirabile atmosfera. Rimaneva tuttavia la speranza che anche in queste condizioni proibitive potessero sopravvivere degli organismi molto primitivi, come virus o batteri. Ed oggi, nel terzo millennio, con certezze e interrogativi che si rincorrono di continuo, questa speranza è più viva che mai.
Pianeta rosso. In viaggio verso Marte si propone di accompagnare il pubblico giovane e adulto in un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti del pianeta Marte, coinvolgendo il visitatore in un curioso approccio multisensoriale reso possibile da interessanti e divertenti installazioni interattive.

La mostra si snoda in tre ampie sezione dedicate al passato, al presente e al futuro dell’esplorazione marziana. Rarissimi documenti di Giovanni Schiaparelli e di altri astronomi, oltre alla riproduzione dello storico telescopio Merz dell’osservatorio di Brera, forniscono una precisa idea delle conoscenze su Marte nel 18° secolo. Una serie di installazioni interattive dedicate ai fenomeni di illusione ottica permette di comprendere la nascita del mito dei “canali marziani”.

Una moderna mappa multimediale consente al visitatore di conoscere la morfologia di Marte. Certo sulla desertica superficie del pianeta non troveremo acqua liquida: un sorprendente esperimento ci dimostra perché. Allora potremo accontentarci di esplorare il pianeta rimanendo in un centro di controllo, programmando una sonda per esplorare il deserto rosso di Marte: a “Pianeta rosso” lo possiamo fare! Così come potremo finalmente svelare il mistero della “faccia marziana” o simulare al computer la futura evoluzione climatica di Marte, rendendolo forse adatto, un giorno, alla vita umana.

Infine ci sentiremo per un giorno intrepidi astronauti scelti per una missione su Marte: dopo un test psicologico sarà la volta delle prove fisiche, all’interno della “gabbia dell’astronauta” e sul gyrobic, che tanto successo ha già riscosso a “Destinazione Stelle”.

Non lasciamo quindi scappare l’occasione per conoscere più da vicino il pianeta rosso!

In occasione della mostra PIANETA ROSSO. IN VIAGGIO VERSO MARTE viene trasferito al Museo G. Caproni. Aeronautica, scienza e innovazione il planetario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, modello GOTO X3 con una cupola di 3 metri di diametro. Lo strumento di proiezione della volta celeste è affiancato da un videoproiettore che permetterà una moderna integrazione della proposta didattica con le infinite possibilità multimediali del computer: software di simulazione celeste, viaggi virtuali nel Sistema Solare e nella Galassia, simulatori di volo inerziale. Nuovi percorsi didattici realizzati per le scuole di ogni grado dalle materne alle superiori, affiancano gli innovativi laboratori scientifici indirizzati agli studenti vicini alla maturità.

Il planetario è aperto per visite guidate al Museo Caproni con i seguenti orari:
dal martedì al venerdì: 9.00-13.00 e 14.00-17.00, sabato e domenica: 10.00-13.00 e 14.00-18.00.
Informazioni e prenotazioni:
Sezione didattica, Museo Tridentino di Scienze Naturali, tel. 0461/228502

Visite guidate alla mostra interattiva ogni sabato e domenica
mattina: ore 10.30 e 11.30
pomeriggio: ore 14.30, 15.30 e 16.30


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali