Oro, incenso e mirra

Il Castello del Buonconsiglio aderisce per il secondo anno all’iniziativa proposta dal Comune di Trento “Natale nei Musei” con la mostra intitolata “Oro, incenso e mirra”. Filo conduttore dell’esposizione è quello della visita dei magi e dei pastori al Cristo neonato, tema evangelico che ha da sempre attratto, nella cultura europea, artisti e committenti.
Una sola volta nei Vangeli compare la narrazione della visita dei Magi al Bimbo divino, nel vangelo di Matteo, e una sola volta quella dell'arrivo dei pastori, in quello di Luca. Ma gli elementi favolosi del racconto – la stella, gli angeli, i re provenienti dall'oriente, la rivelazione fatta prima d'ogni altro ai pastori – hanno da sempre colpito l'immaginazione e la sensibilità di tutti e hanno offerto, nel corso dei secoli, argomento alle più diverse interpretazioni e riflessioni, trovando sviluppo nell’arte e nella letteratura, non solo religiosa: dei Magi parlò infatti anche Marco Polo ne “Il Milione”. Nelle regioni alpine, e in particolare in Tirolo, ai Tre re si legano poi varie celebrazioni festive - come la benedizione dell'acqua, quella delle case, e i cantori della stella - che al motivo religioso accostano la memoria di antichi usi pagani.
Questo suggestivo spunto iconografico, ricco di significati simbolici, è il filo che conduce la piccola rassegna organizzata dal Castello del Buonconsiglio per il periodo natalizio, un'occasione in più per far scoprire al pubblico opere meno conosciute del vasto patrimonio del Museo. Una ventina i pezzi presentati in mostra per l'occasione, selezionati in base a questo tema, scegliendo tra le diverse collezioni del Castello del Buonconsiglio: dipinti e formelle di stufa, rilievi lignei e miniature, opere destinate alle chiese o alla devozione privata, un'insegna di bottega e una piccola vetrata del Cinquecento tedesco. Una specifica sezione sarà, infine, dedicata ad alcuni preziosi codici miniati.