Lorenzo Ghielmi (organo)
Con il concerto dellorganista milanese Lorenzo Ghielmi, riconosciuto tra le massime autorità mondiali nel campo della musica antica, il quale si esibirà in collaborazione con il Coro da Camera Trentino diretto da Giancarlo Comar, si inaugura ufficialmente domenica 23 maggio alle ore 21 il nuovo organo della Chiesa del Suffragio a Trento. Si tratta di uno strumento di concezione assolutamente nuova per il Trentino, del quale anche in Italia esistono rarissimi esemplari del genere. Costruito da Giorgio Carli, veronese, nel 2009, lorgano si ispira strettamente, pur non replicando alcuno strumento già esistente, allestetica costruttiva e sonora dellarte organaria francese classica. In esso sono largamente rappresentati i registri ad ancia, ad imitazione degli omologhi strumenti dorchestra, i quali conferiscono allo strumento un colore inconfondibile, sgargiante, luminoso, piacevolmente estroverso, diametralmente opposto alla ieratica maestosità dellorgano italiano antico, o alla potenza solenne dellorgano tedesco. Ogni scuola organistica europea ha sviluppato nei secoli una propria estetica, e di conseguenza una propria letteratura, che si differenzia in maniera sostanziale dalle altre. Mancava nella nostra terra uno strumento che permettesse lesecuzione fedele della musica francese classica, quella, per intenderci che comprende il periodo che va dal 500 alla fine del 700. Lorganaro Giorgio Carli, attraverso lo studio attento di strumenti originali in terra doltralpe, ha creato un manufatto nuovo, atto allo scopo, ma capace di prestare le proprie sonorità così ben definite e caratterizzate anche ad altre nazionalità musicali: a quella spagnola, ad esempio, o a certa produzione di Johann Sebastian Bach. Lorenzo Ghielmi proporrà musiche di Jean Titelouze, Pierre Dumage e François Couperin, tra i nomi di spicco di questo particolare genere musicale. Al Coro da Camera Trentino la parte centrale del concerto, dedicata alla Madonna nel suo mese delezione, con brani di autori viventi, tra i quali il conterraneo Riccardo Giavina. Al grande Johann Sebastian Bach, colui che seppe fondere in una sublime sintesi la musica francese, quella italiana e quella tedesca, il suggello della serata, con il preludio e fuga in re minore e il corale Komm, Gorr, Schöpfer, Heiliger Geist, dedicato allo Spirito Santo nella domenica della Pentecoste.