Irony of Fate/E2 7SD/Soledad/Set Boundaries
Oriente Occidente 2007
Danza
Bonachela Dance Company (Gran Bretagna)
Direttore artistico Rafael Bonachela
Direzione tecnica e suono Dominic Martin
Assistente tecnico James Price
Produzione Cate Canniffe
Irony of Fate
Concezione e direzione Rafael Bonachela
Coreografia Rafael Bonachela in collaborazione con Amy Hollingsworth
Musica Vytautas Barkauskas
Luci Michael Mannion
Danzatrice Amy Hollingsworth
durata 10 minuti
E2 7SD
Concezione e direzione Rafael Bonachela
Coreografia Rafael Bonachela in collaborazione con Lee Clayden e Antonia Grove
Luci Lee Curran
Concezione sonora Oswaldo Macia in collaborazione con Santiago Posada
Costumi Txela
Danzatori Sarah Storer, Paul Zivkovich
durata 12 minuti
Soledad
Concezione e direzione Rafael Bonachela
Coreografia Rafael Bonachela in collaborazione con Theo Clinkard e Antonia Grove
Musica Bebe, Piazzolla, Chavela Vargas
Film Julian Eguiguren e Rafael
Produzione film Julian Eguiguren
Danzatori Amy Hollingsworth, Cameron McMillan
durata 20 minuti
intervallo di 20 minuti
Set Boundaries
Concezione e direzione Rafael Bonachela
Coreografia Rafael Bonachela in collaborazione con il cast originale
Scenografia Alan Macdonald
Luci Lee Curran
Musica Matthew Herbert
Video artist Lenka Clayton
Costumi Theo Clinkard
Danzatori Amy Hollingsworth, Roberto Gomez, Annamari Viivi Keskinen, Cameron McMillan, Sarah Storer, Paul Zivkovich
Registrazione dei The Sixteen Kirsty Hopkins, Elin Manahan Thomas, David Clegg, Christopher Royall, Simon Berridge, William Unwin, Eamonn Dougan, Timothy Jones
durata 20 minuti
prima nazionale
E nato a Barcellona, Rafael Bonachela, ma la sua carriera nella danza è molto british: ha danzato per più di dieci anni (1992/2004) in una delle più storiche compagnie londinesi, la Rambert Dance Company, in cui ha lavorato anche come coreografo associato (2003/2005). Il fatto è che oggi è considerato uno dei talenti più vivi della danza oltremanica. Della compagnia che dirige, il Times ha scritto: è un gruppo con danzatori potenti e un vivido senso della personalità. E ancora: Il suo linguaggio, gender-blind e alimentato da energie disparate, ha una mascolinità che va e viene
Una sessualità sottotraccia che dà una notevole presenza fisica allaspra intelligenza emozionale. Ve nè a sufficienza per essere incuriositi dallarrivo della Bonachela Dance Company al Festival. Gruppo che si presenta come una dinamica compagnia di giro che lavora sullincrocio tra le forme e le discipline artistiche. Bonachela sintetizza il suo stile di danza nellinteresse verso la fisicità e limpulso emozionale del corpo e nel credo che il movimento sia unazione intelligente e un medium espressivo autonomo.
La prima coreografia di Bonachela, Three Gone, Four Left Standing, risale al 1998, nellambito della Rambert, e vide il debutto sul prestigioso palcoscenico del Sadlers Wells. Tra i lavori di quegli anni cè anche la stravagante collaborazione con Kylie Minogue, 21,uno spettacolo multimediale che ha fatto conoscere Bonachela al pubblico della pop star. Vincitore di numerosi premi, dal 2006 Bonachela è artista residente al South BankCentre di Londra. A Rovereto porta quattro pezzi. Irony of Fate è un virtuosistico duetto tra una danzatrice e una violinista. Un dialogo sulla Partita di Vytautas Barkauskas attraverso cui cominciare ad apprezzare lo stile avvolgente ma pieno di ruvidità di Bonachela. E2 7SD ci porta in un ambiente raccolto in cui riscoprire lintimità emozionale della danza. Soledad è un passo a due sulla solitudine, sulla perdita. Un cammeo, molto apprezzato internazionalmente, che apre unaltra finestra sullesplorazione del rapporto di coppia. Chiusura con Set Boundaries, seconda parte di Voices, un pezzo a cui collabora il compositore elettronico Matthew Herbert e che esplora la definizione dei confini e la voce come arma di potere sullispirazione di Naturale, composizione vocale per viola, tam-tam e voce registrata di Luciano Berio
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto