Il lago dei cigni
Trento a Teatro
InDanza
Teatro dell'opera della Macedonia
Il lago dei cigni
Balletto in due atti
Musiche Tchaikovskji
Coreografie Marius Petipa-Lev Ivanov riviste da V. Yaremenko
Due grandi classici, per riscoprire le emozioni della danse d'école e le intramontabili partiture di Caikovskij: Lo Schiaccianoci e Il Lago dei Cigni. Ad interpretarli il Balletto del Teatro dell'Opera della Macedonia, compagnia nata nel dopoguerra in seno al Teatro d'Opera di Skopje di più lunga tradizione musicale, ensemble che vanta attualmente più di sessanta ballerini in organico e un corposo repertorio di classici.
Ancora uno Schiaccianoci, l'immancabile rituale natalizio, che con i suoi toni edulcorati e leziosi, i suoi giocattoli e pupazzi animati nei sogni della piccola protagonista Clara infonde gioia a grandi e piccini e il Lago dei cigni, il titolo quintessenza della danza accademica nella versione ideata da Viktor Yaremenko che riporta alla luce un'antica edizione del balletto che inizia con un sogno premonitore. Ma non c'è da temere, questa versione contiene tutti i topoi del capolavoro di Petipa-Ivanov: dalla caccia sulle rive lago del principe Sigfrido alla festa di nozze, dall'inganno di Rothbart e di sua figlia Odile al lieto fine che corona l'amore tra Sigfrido e Odette.
ATTO I
Il Principe Siegfrid festeggia il suo ventunesimo compleanno nel parco del suo castello. Si brinda in suo onore mentre la madre lo rimprovera di non aver ancora preso moglie. La festa continua tra le danze e il Principe vi partecipa. In lontananza si intravede il volo di un cigno. Ci si prepara a una battuta di caccia.
Intervallo
ATTO II
Lusingato dal Genio del Male, Siegfrid si ritrova in riva ad un lago misterioso dove compaiono affascinanti fanciulle-cigno. Siegfrid viene attratto da Odette, la più bella tra le fanciulle-cigno. Incantato decide di invitarla al suo ballo per le nozze, ma Odette, essendo vittima di un incantesimo, non potrà sposarlo. Il Principe le giura ugualmente fedeltà. Allalba il mago richiama a sé i cigni.
ATTO III
Le possibili future mogli arrivano al Castello per il gran ballo. Siegfrid deve scegliere una sposa fra le fanciulle, ma pensa ad Odette e al loro incontro. Danza con poco trasporto con ognuna delle pretendenti, rifiutandole. Inizia lintrattenimento per gli invitati con le danze folcloristiche. Allimprovviso arriva un cavaliere misterioso, il Mago Rothbart con sua figlia Odile alla quale ha dato le sembianze di Odette. Siegfrid danza con lei e, ammaliato, le dichiara il suo amore. In questo stesso momento nella stanza appare la bella Odette in una visione. Siegfrid si rende conto di essere stato ingannato, ma ormai è troppo tardi. La sala da ballo si oscura e Rothbart scoppia in una fragorosa risata.
ATTO IV
Sulle rive del lago è notte. Odette dà la notizia del suo triste destino alle altre fanciulle-cigno. Giunge Siegfried che, disperato e pentito del tradimento, implora il perdono di Odette. Scoppia un combattimento tra Siegfrid e Rothbart che alla fine soccombe. Sconfitto il Genio del Male, Siegfrid e Odette coronano il loro sogno damore.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara