Giovanni Bellucci (pianoforte)

Musica classica

Associazione Filarmonica Rovereto. Stagione dei concerti 2006/2007
Concerti cameristici

Giovanni Bellucci

Musiche di Wagner/Liszt, Beethoven/Liszt, Mozart/Liszt, Beethoven/Liszt

Giovanni Bellucci è considerato uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: la sua incisione delle Parafrasi di Franz Liszt sulle Opere di Verdi e Bellini è stata inserita dal magazine Diapason nella Top Ten dei dischi lisztiani della storia. La ristrettissima selezione operata dall’eminente critico Alain Lompech comprendeva - oltre a Bellucci - Martha Argerich, Claudio Arrau, Aldo Ciccolini, Gyorgy Cziffra, Wilhelm Kempff, Krystian Zimerman.

Il riconoscimento di Diapason si unisce ai consensi unanimemente espressi all’artista italiano dalle testate specialistiche più prestigiose. Tutti i suoi Cd sono stati infatti premiati: “Choc” di Le Monde de la Musique in Francia, “Editor’s choice” della britannica Gramophone, 5 stelle di Musica, 5 stelle del BBC Music Magazine, “Cd exceptionnel” di Répertoire, “Miglior Cd” per la rivista Suono.

“Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”. Così il quotidiano Le Monde sottolineava la vittoria di Bellucci alla World Piano Masters Competition di Montecarlo 1996, ultima in ordine cronologico di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali (dal “Regina Elisabetta” di Bruxelles al “Primavera di Praga”, dal “Casella” della RAI al “C. Kahn” di Parigi, dal “Busoni” al premio “F.Liszt”).

“Bellucci è una forza della natura scatenata, ma né brutale, né meccanica: una forza, invece, enorme e palpitante”. Riferita all’esecuzione della Sonata di Beethoven “Hammerklavier”, la recensione di Piero Rattalino dipinge il ritratto di un talento musicale manifestatosi nel 1979, quando Giovanni Bellucci, quattordicenne, scopre in circostanze casuali il pianoforte. Immediatamente, esegue da autodidatta le 32 Sonate di Beethoven. Due anni dopo, il suo primo concerto pubblico con orchestra, nel quale interpreta Totentanz, di Liszt. Ventenne, si diploma con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “S.Cecilia”.

Su invito del grande pianista russo Lazar Berman - che nel 1991 dichiara: ”Bellucci è uno dei più grandi talenti che io abbia mai ascoltato… attraverso un fenomenale virtuosismo, realizza un discorso musicale altamente innovativo”-, frequenta l’Accademia Pianistica di Imola, che nel ’96 gli attribuisce il Master. In seguito, si avvale dei contatti con artisti della statura di Badura-Skoda, Brendel, Perahia e Pollini.

Stabilitosi a Parigi, intraprende un’intensissima attività concertistica, che lo vede solista con orchestre come la Los Angeles Philharmonic, la Dallas Symphony, la Sydney Symphony, la BBC Philharmonic, la Philharmonique di Monte-Carlo, la Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestre National de Belgique, la Filarmonica Reale di Anversa, la National de Montpellier, la “Sinfonia Varsovia”, i Virtuosi di Praga, la Singapore Symphony, l’Orchestra da Camera di Zurigo, ecc., e collaborare con direttori ed interpreti quali Abbado, Accardo, Casadesus, Dumay, Entremont, Inbal, Kavakos, Mackerras.

Giovanni Bellucci è stato invitato dai più celebri auditorium, teatri di tradizione e festival del mondo: Hollywood Bowl, cui deve il suo debutto americano di fronte a 18.000 spettatori, Performing Art Society di Washington, Newport, Yokohama, Singapore, Sydney Opera House, Bath, La Roque d’Anthéron, Besançon, Menton, Radio-France a Montpellier, Folle journée di Nantes, Philharmonique di Bruxelles, Lugano, Herkulessaal di Monaco di Baviera (ricevendo, tra l’altro, il premio della stampa tedesca per il miglior evento artistico), Radio di Berlino, Rudolfinum di Praga, Radio di Helsinki, Brescia e Bergamo, Ravello, Settembre Musica di Torino, Teatro alla Scala, Teatro C. Felice di Genova, Teatro Bellini di Catania, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Opera di Roma, e in tutte le sale da concerto parigine (Cité de la Musique, Salle Pleyel, Auditorium du Louvre, Salle Messiaen di Radio-France, Salle Gaveau, Théâtre du Châtelet).

Un suo recente concerto alla City Recital Hall di Sydney – nel quale proponeva la Symphonie Fantastique di Berlioz/Liszt - ha ricevuto il premio “Recital of the year 2005”, attribuito dal Sydney Morning Herald.

Tra i prossimi eventi che lo vedranno protagonista segnaliamo l’esecuzione dei 5 Concerti di Beethoven (nella duplice veste di solista e direttore), l’integrale delle Opere di Busoni per Pianoforte e Orchestra, la registrazione della Symphonie Fantastique di Berlioz/Liszt (per la DECCA) e della Sonata in Si minore di Liszt, l’uscita dei primi tre volumi del ciclo in 14 cd dedicato alla monumentale integrale delle 32 Sonate di Beethoven e delle 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt.

Nel 2006 la casa discografica Accord-Universal pubblicherà i Concerti per pianoforte e orchestra e le Rapsodie Ungheresi di Liszt interpretate da Giovanni Bellucci


organizzazione: Associazione Filarmonica Rovereto - Comune di Rovereto Assessorato alle Attività Culturali - Provincia Autonoma di Trento Assessorato alla Cultura