Freiburger Barockorchester

Società Filarmonica Trento Stagione 2008

Freiburger Barockorchester
Christina Landshamer, mezzosoprano
Katharina Arfken, oboe
Petra Müllejans, direttore

J. S. Bach
Sinfonia dalla cantata BWV 209 "Non sa che sia dolore"
Cantata BWV 199 „Mein Herze schwimmt im Blut" per soprano, oboe e archi
Concerto in re min. BWV 1060 per oboe, violino e archi
Cantata BWV 82a „Ich habe genug" per soprano , flauto e archi

Per la Freiburger Barockorchester la parola barocco esibita nella denominazione del gruppo è sicuramente limitativa poiché al suo repertorio appartengono ormai anche opere del periodo classico e romantico. Anche se da un lato gli artisti stessi indicano nelle opere del XVII e XVIII secolo lo scopo principale delle loro letture, dall'altro il nome Barockorchester ha, presso gli ascoltatori, la forza di un marchio, grazie al successo internazionale. Un marchio di alto livello interpretativo e capacità di sperimentazione. L'orchestra suona ormai da anni nelle sale più prestigiose del mondo anche con solisti d'assoluto rilievo come René Jacobs, Trevor Pinnock, Cecilia Bartoli, Thomas Quasthoff o l'attrice Jutta Lampe. L'orchestra viene diretta abitualmente dal suo direttore artistico Gottfried von der Goltz, da ospiti esteri o dalla suo primo violino Petra Müllejans.
Nata a Monaco Christina Landshamer ha studiato all'Hochschule für Musik und Theater di Monaco per perfezionarsi poi a Stoccarda. Numerosi premi arricchiscono il suo curriculum, ma ancora più preziosi sono i suoi impegni, frequenti e importanti nonostante la sua giovane età, chiamata in teatro, in festival, in repertori classici (Bach e Mozart) e contemporanei.
Katharina Arfken, cresciuta nel nord della Germania, si è specializzata in oboe barocco. Dopo essersi dedicata alla costruzione di strumenti antichi, ha studiato presso la Schola Cantorum Basiliensis con Michel Piguet. E' membro permanente della Freiburger Barockorchesters e docente di oboe barocco e romantico in diverse scuole in Germania, Belgio, Finlandia e Svezia.

Un ensemble straordinario e raffinatissimo, che ci conduce attraverso un'altra serata monografica dedicata a Johann Sebastian Bach.