File 905
PROSEGUE IL CICLO DI FILM DI FANTASCIENZA CREATURE MECCANICHE
Torna la robotica, cavallo di battaglia degli ultimi Discovery on film, questa volta non in documentario, ma nell'immaginario filmico, con film di fantascienza rari ed inediti a partire dal 1912, in una rassegna per veri cinefili.
Usa, 1995
Titolo originale: The android affair
Genere: Fantascienza
Durata: 85'
Regia: Richard Kletter
Cast: Griffin Dunne, Harley Jane Kozak, Ossie Davis
Nel campo della chirurgia vengono impiegati androidi perfettamente simili agli esseri umani. Uno di questi viene creato appositamente con una malformazione cardiaca, con lo scopo di fornire materiale di studio per gli scienziati. Prima di venire sottoposto a un intervento estremamente rischioso, però, l'androide chiede di passare ventiquattro ore di libertà nel mondo esterno, dove imparerà ad amare.
CURIOSITÀ
* Tra i numerosi film sugli androidi realizzati nel 1995, "File 905" è uno dei più credibili ed interessanti. La pellicola, il cui titolo originale inglese è "The android affair", non ha avuto una larga distribuzione in Italia, dove risulta pressoché sconosciuta.
* La trama propone un tema assai dibattuto nelle cronache recenti, anticipando le preoccupazioni dell'opinione pubblica per tutto quello che concerne la manipolazione genetica e l'utilizzo di corpi e organi creati artificialmente per curare l'essere umano.
* Richard Kletter è regista, produttore e sceneggiatore. È tra gli autori dei film "Never cry Wolf" e "The Black Stallion Returns" (entrambi del 1983).
* Griffin Dunne è famoso sia come attore che come produttore e regista. Recita per la prima volta, appena ventenne, in "The other side of the mountain" del 1975. Ottiene il primo ruolo importante nella commedia horror di John Landis "Un Lupo Mannaro americano a Londra" (1981). Nel 1985 è attore protagonista e co-produttore in "Fuori orario" di Martin Scorsese, forse la sua interpretazione più elogiata, per la quale conquista anche la nomination al Golden Globe. La sua carriera alterna grandi successi a spiacevoli flop, come nel caso della commedia "Who's that girl" (1987), nota soprattutto per la presenza nel cast della cantante Madonna. È apparso, tra l'altro, in "Quiz Show" di Robert Redford (1994), "Così mi piace" di Darnell Martin (1994) e "Cerca e distruggi" di David Salle (1995). Al 1997 risale il suo debutto alla regia, con "Innamorati cronici" interpretato da Meg Ryan e Mattew Broderick.
organizzazione: Museo Civico di Rovereto