Fieramente privi di un'idea di città
Futuro Presente
Incontro con Marcello Fois
Nel corso del trentennio che va dagli anni 70 al duemila a Nuoro sono stati demoliti almeno tre capisaldi della propria storia locale e quindi della propria particolare estetica urbana, e quindi del proprio particolare senso di sé. Il vecchio edificio comunale, con cortile, mercato e pesa pubblica ha lasciato il posto alledificio del Banco di Sardegna. Le vecchie carceri, la magnifica Rotonda, hanno lasciato il posto a un teatro polivalente, chiuso da oltre ventanni, che è ormai già di per se stesso una testimonianza di archeologia urbana. Lo scorcio verso Badde Manna è stato tappato dal bunker della Biblioteca Satta. Questultimo è un caso specifico di demolizione attraverso ledificazione perché ad essere demolito è stato lo sguardo, il colpo docchio, direi quasi il rapporto diretto tra il territorio e la città. In questi tre momenti io vedo la grammatica del nostro essere fieramente privi di unidea di città.
Marcello Fois, nato a Nuoro nel 1960, vincitore del Premio Italo Calvino 1992, vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato molti libri, tra cui: Picta (Premio Calvino, 1992), Gente del libro Marcos y Marcos 1995-96, Il silenzio abitato delle case, Mobydick 1996, Nulla, Il Maestrale 1997, Sempre caro, Frassinelli e Il Maestrale 1998 e Einaudi 2009), Dura madre Einaudi I coralli 2001 ed Einaudi Tascabili 2003, Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe Einaudi 2009 e 2011. Per Einaudi ha recentemente pubblicato Nel tempo di mezzo Supercoralli 2012.
organizzazione: Associazione Incontri Internazionali di Rovereto