Fantasie senza parole

Musica classica

Festival Internazionale Wolfgang Amadeus Mozart 2012

Fantasie senza parole
Le avventure del principe Achmed
Film di Lotte Reiniger, Germania 1926
con commento musicale dal vivo di Francesca Aste

Una rarissima occasione di accostarsi all'arte di Lotte Reininger, regista mozartiana per eccellenza. Suoi i capostipiti assoluti della filmografia mozartiana, Papageno e Zehn Minuten Mozarti. La colonna sonora, secondo una prassi storica, sarà realizzata al momento dal vivo da Francesca Aste, pianista specializzata nel commento sono ai film d'epoca.

Le avventure del principe Achmed è un gioiello della storia del cinema: si tratta in assoluto del primo lungometraggio d'animazione, realizzato dalla giovane cineasta Lotte Reiniger (1899-1981). La geniale regista tedesca è una figura importante anche per la cinematografia mozartiana: suoi sono i due pionieristici cortometraggi capostipiti di un filone di una certa consistenza creatosi nel tempo intorno alla musica e alla biografia di Mozart, Zehn minuten Mozart e Papageno.
Il suo capolavoro rimane senza dubbio Le avventure del principe Achmed, ispirato alla trama delle Mille e una notte e realizzato con la tecnica delle silhouettes animate, cioè figure di cartone ritagliato, sull'esempio del teatro d'ombre.
Lotte Reiniger nel 1926 è a Berlino, il centro del fermento mondiale e della sperimentazione cinematografica. Al film, che la impegnerà tre anni a partire dal 1923, collabora anche il regista Walter Ruttmann.
La realizzazione delle silhouettes prevede un lungo e delicato impegno artigianale: nel disegno, la costruzione e il montaggio delle figure che prenderanno vita, dopo esser state catturate dall'occhio della macchina fotografica, nello scorrere della pellicola, con movimenti fluidi ed incredibilmente espressivi.
Reiniger, che rimane pioniera e punto di riferimento per questa tecnica, riesce a dare profondità alle immagini anche attraverso l'uso della pellicola colorata e alla sovrapposizione di fondali ed espedienti visivi sperimentali sorprendenti che restituiscono ancora oggi, ai nostri occhi smaliziati di spettatori 3D, la magia e la potenza dell'immaginazione proprie del cinema muto.
Nonostante la disponibilità di una colonna sonora originale registrata, la serata è concepita nel rispetto di una prassi comune all’epoca del cinema muto, con l'accompagnamento dal vivo affidato a musiche composte per l'occasione ed eseguite al pianoforte. Sempre più spesso, infatti, oggi piace sperimentare il ritorno alla pratica più antica, quella del cinema delle origini, e in questa direzione va la scelta di costruire uno spettacolo che cerca di riproporre il fascino di una dimensione tutta particolare: la presenza dal vivo del(la) musicista che partecipa direttamente alla proiezione, interagendo con le immagini e coinvolgendo il pubblico in una performance audio-visiva unica e irripetibile.


organizzazione: Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto