Enzo Biagi: un autore TV
Futuro Presente
La creatività possibile. La televisione
Pif e Loris Mazzetti
Pif, figura emergente dello spettacolo e del nuovo giornalismo italiano, incontra e intervista Loris Mazzetti, storico braccio destro e regista di Enzo Biagi.
Lincontro è incentrato sulla storia di Biagi come giornalista intrattenitore, non solo cronista, ma autore a tutti gli effetti di televisione, creatore di format, forse il primo inventore italiano dellinfotainment.
Enzo Biagi, ispiratore di tanti programmi venuti dopo di lui, inventore di una TV popolare che ha rispettato sempre lintelligenza dello spettatore e il rigore della notizia senza rinunciare alla costruzione di uno spettacolo televisivo. Lintervista è arricchita da spezzoni di televisione, dal primo Rotocalco televisivo alla storica intervista a Gheddafi, dallo scoop della valigia di Calvi in Spot alla famigerata intervista a Roberto Benigni.
L'incontro ripreso dalla Struttura di Programmazione della Sede RAI di Trento, verrà trasmesso nella Rubrica Regionale: Terra di Montagna, in onda domenica 26 giugno alle ore 10, su Rai 3 a diffusione regionale.
Loris Mazzetti, giornalista, scrittore e docente italiano, famoso per essere stato uno storico collaboratore di Enzo Biagi. È stato regista di numerosi programmi televisivi, come Il Fatto di Enzo Biagi, di eventi sportivi trasmessi dalla TV pubblica come le Olimpiadi di Barcellona del 1992. Attualmente è capostruttura di Rai 3 a Milano e responsabile di vari programmi come Che tempo che fa (dove è stato invitato più volte), di Vieni via con me, nonché docente di Teoria e tecnica del linguaggio televisivo all'Università di Modena.
Nel marzo 2010 è stato sospeso per dieci giorni dalla Rai per aver pubblicato un articolo su Il Fatto Quotidiano, nel quale denunciava i mancati introiti derivanti dal non mettere in onda alcuni programmi come Ballarò e AnnoZero in campagna elettorale, ragion per cui nella trasmissione-manifestazione Raiperunanotte diretta da Michele Santoro ha partecipato stando per tutta la durata del programma dietro a una parete di filo spinato, simboleggiando il fatto che gli sarebbe stata tolta la libertà di parola.
Pif nel 1998 lavora come assistente alla regia di Franco Zeffirelli nel film Un tè con Mussolini e l'anno dopo ne I cento passi di Marco Tullio Giordana.
Nel 2000 partecipa al corso per diventare autore televisivo, organizzato da Mediaset. Viene scelto per il programma Le Iene, prima come autore e poi come iena. È anche grazie all'esperienza maturata a Le Iene che ha proposto a Mtv il programma Il testimone.