Enrico Dindo (violoncello e direttore), I Solisti di Pavia

Società Filarmonica Trento Stagione 2010

Enrico Dindo, violoncello e direttore
I Solisti di Pavia

A. Piazzola
Adios Nonino per cello earchi (rev. di R. Molinelli)
Nato a Torino nel 1965, Enrico Dindo si è diplomato al Conservatorio della città natale; successivamente si è perfezionato con Roveda e Janigro. Nel 1987, a soli 22 anni, è stato scelto da Riccardo Muti quale primo violoncello solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala, ruolo che ricoprirà per undici anni, fino al 1998. Con la conquista nel 1997 del Primo Premio al Concorso Rostropovich di Parigi – primo italiano –, Enrico Dindo ha ricevuto il definitivo riconoscimento internazionale di un talento precoce quanto eccezionale. Il grande maestro russo ha scritto di lui: «è un violoncellista di straordinarie qualità, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana». Lo stesso Mstislav Rostropovich, il 9 dicembre 2001, accettava la Presidenza Onoraria della nascente orchestra da camera I Solisti di Pavia, sorta dalla passione di Enrico Dindo con il sostegno dell’Associazione “I Quattro Cavalieri” e di un gruppo di autorevoli soci. Dalla città di fondazione l’attività dell’orchestra si è subito estesa a Festival e Rassegne internazionali con lunghe tournée in Europa e Americhe che hanno visto la partecipazione anche di altri solisti. L’attività concertistica è stata quindi affiancata da un’intensa quanto apprezzata produzione discografica con l’etichetta Velut Luna aperta anche alla letteratura contemporanea.
Ritorna dunque a Trento, per l’apertura della Stagione, Enrico Dindo, uno dei più grandi e amati violoncellisti.