Donne musulmane in Occidente: conoscersi, comunicare, comprendere
Donne musulmane in Occidente
Conoscersi, comunicare, comprendere
Giornata di dialogo interculturale
La Fondazione Famiglia Materna, con il sostegno del Comune di Rovereto Servizio Attività Sociali, e della Cassa Rurale di Rovereto, promuove la prima Giornata di dialogo interculturale. Unoccasione per approfondire il tema della condizione della donna musulmana immigrata in Occidente, attraverso il contributo di esperti di rilievo nazionale, testimonianze concrete di donne che vivono quotidianamente la relazione tra culture diverse, e momenti conviviali a cura delle ospiti di Famiglia Materna e della comunità musulmana locale.
Liniziativa è patrocinata dal Vice Presidente del Parlamento Europeo, nellAnno Europeo del Dialogo interculturale.
Il progetto
Il tema della condizione della donna musulmana immigrata è ormai al centro di un dibattito dalle molteplici sfaccettature. Ma chi sono queste donne? Qual è il sistema di valori di cui sono portatrici? Quali sono le problematiche che si trovano ad affrontare una volta a contatto con una cultura tanto diversa da quella di provenienza? La Giornata di dialogo interculturale nasce con lobiettivo di favorire una maggiore comprensione di queste tematiche, partendo da un presupposto fondamentale, e cioè che per verificare la possibilità di un dialogo è necessario essere certi della propria identità e conoscere quella dellaltro.
A chi è rivolto
Il seminario è rivolto a tutti coloro che sono a vario titolo interessati al tema del dialogo interculturale, in particolare donne immigrate, associazioni ed enti del territorio, studenti, educatori, insegnanti, mediatori culturali. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza.
La Fondazione Famiglia Materna
La Fondazione Famiglia Materna è sorta all'inizio del Novecento per accogliere e sostenere le madri sole e i loro bambini. Nel tempo, essa ha saputo rinnovarsi adeguando la fisionomia dei propri servizi ai cambiamenti della società, restando tuttavia sempre fedele allo scopo di offrire aiuto alle donne che si trovano in situazione di difficoltà e ai loro figli: casi di gravidanza difficile o indesiderata, disagio legato a sfruttamento, violenza fisica e morale, crisi dei rapporti familiari e sociali. Accoglie oltre 100 persone allanno, donne sole o madri con figli, sia italiane che straniere, provenienti da diversi paesi e continenti.Da questa esperienza di convivenza interculturale e interreligiosa nasce la proposta della Giornata di dialogo.
Programma
9 Saluto delle autorità e apertura dei lavori
Marilena Bertolini, consigliera delegata alla promozione dellintegrazione - Comune di Rovereto
Iva Berasi, Assessore allemigrazione, solidarietà internazionale, sport e pari opportunità - Provincia Autonoma di Trento
Introduzione: prof. Alceste Santuari, Presidente di Famiglia Materna
9.15 Tavola rotonda
La figura della donna nel Corano e nel Vangelo
prof. Georges Wadih Haddad, docente di Lingue e di Ant ropologia presso lUniversità di Genova e autore del libro La donna in Medioriente: storia e prospettive a confronto con lOccidente
La donna musulmana in Occidente, fra tradizione e nuovi modelli culturali
dott.ssa Dounia Ettaib, Presidente dellAssociazione DARI Onlus, Donne Arabe dItalia
10.45 Coffee break
11.15 Testimonianze
Essere moglie e madre nella cultura islamica
Aicha Mesrar, Presidente della Cooperativa Rovereto Città Aperta
Giovani musulmane di seconda generazione
Khalida El Khatir, studentessa di Scienze delleducazione, redattrice di Minareti.it
Convivenza e intercultura al femminile: lesperienza di Famiglia Materna
dott.ssa Anna Coniglia ro Michelini, Direttrice di Famiglia Materna
12.30 Pranzo a buffet con piatti della tradizione araba a cura delle ospiti della Fondazione Famiglia Materna
14 Workshop
Conducono
dott. Luca Agostinetto
docente di Pedagogia Interculturale presso l'Università di Trieste
dott. Andrea Silli Direttore di Si minore Onlus di Trento
15.30 Pausa con tè e dolci della tradizione araba a cura della comunità musulmana locale
16 Dibattito e conclusioni
organizzazione: Fondazione Famiglia Materna