De Stella Nova
Trento Musicantica 2010
De Stella Nova
LaReverdie
Claudia Caffagni, voce, liuto
Livia Caffagni, voce, flauti, viella
Elisabetta De Mircovich, voce, viella, symphonia
Doron David Sherwin, voce, cornetto muto, percussioni
È la visione travolgente del firmamento stellato sopra le nostre teste, l'avvicendarsi ciclico e misterioso di Sole, Luna e pianeti che ha ispirato all'uomo la religione, la filosofia, la matematica, la metafisica - e probabilmente anche la musica.
Il titolo che LaReverdie ha scelto per questa antologia astrale è volutamente ambiguo.
La Stella Nova (che per così tante culture nel corso della storia umana ha rappresentato metafora privilegiata di sommovimenti d'origine divina, forieri di vita o di morte che fossero) è, ovviamente, nei testi di questi brani, simbolo della luce incarnata di Cristo, dell'immacolata radiosità della Vergine.
Ma così come il Medioevo aveva ereditato innumerevoli miti stellari dall'antichità (miti virtualmente incancellabili che fanno puntualmente capolino nella sua liturgia e nella sua agiografia), così portava in sé e nella sua contemplazione ossessiva del cosmo i germi di un altro genere di miti, di sogni: i sogni che avrebbe posto fine a tutti i sogni precedenti. Un sogno che nel 1537 Tycho Brahe avrebbe narrato descrivendo un tipo poco mistico di Stella Nova, comparsa in un destabilizzante fulgore di irregolarità. Un Somnium primissimo araldo, già del 1606, d'una oniricamente lucida Astronomia Nova: fatiche che Johannes Kepler avrebbe donato ai contemplatori del cosmo (tutte opere ben precedenti - per non usare termini più maliziosi - il Nuncius galileiano!), distruggendo una volta per tutte il sogno, già platonico/aristotelico, della perfezione ultralunare.
La sacra monodia si complica, si sfalda, deflagra quasi a mo' di supernova in polifonie sempre più piene di incertezze, il Firmamento capzioso e araldicamente specialistico dei testi dell'Ars Subtilior fa davvero venire in mente le odierne astratte, estetizzanti dispute fra gli astrofisici più à la page: LaReverdie tenterà di raccontare un po' di tutto questo. Perché nei cieli dell'astronomia (e della musica, sua sorella di Quadrivio), come scrive Jean-Pierre Verdet, gli uomini hanno proiettato più immagini di quanti fossero i messaggi che ricevevano... Li hanno affollati di simboli, miti e leggende. I cieli sono divenuti la memoria del mondo.
laReverdie
Il Cosmo di Sogno del Medioevo
Anonimo italiano, Stella nova de le genti (lauda)
(XIII sec.), Cortona, Bibl. Comunale e dell'Accademia Etrusca, Ms. 91
Anonimo francese, Pange melos (conductus)
(XIII sec.), Firenze, Biblioteca Laurenziana, Ms. Pluteus 29.1
Anonimo inglese Rosa fragrans (rondellus)
(XIII sec.), Oxford, Christi College, Ms. B 489
Elisabetta de Mircovich Tul grìanan (brano strumentale)
Anonimo spagnolo, Stella splendens (virelai)
(XIV sec.), Montserrat, Biblioteca del Monasterio, 1 (Llibre Vermell)
Anonimo inglese Solaris ardor Romuli / Gregorius sol seculi / Petre tua
(XIV sec.), navicula / Marionette douche (mottetto)
Oxford, New College Library, Ms. 362, item XXVI
Anonimo francese, Pantheon abluitur / Apollinis eclipsatur / Zodiacum signis
(XIV sec.) (mottetto)
Strasbourg, Bibliothèque Municipale, Ms. 222 C. 22
Doron David Sherwin, Diana stella (brano strumentale)
Anonimo inglese Novus sol de Virgine (carola)
(XV sec.), Oxford, Bodleian Library, Ms. Arch. Selden B 26
Johannes Ciconia, O Padua sidus preclarum (mottetto)
(1335 o 1370 - 1412), Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Ms. Q 15
Anonimo italiano, Ave maris stella (brano strumentale)
(XV sec.), Faenza, Biblioteca Comunale, Cod. 117
Johannes Ciconia, Per quella strada lactea del cielo (madrigale)
Lucca, Archivio di Stato, Ms. 184 (Mancini Codex)
Anonimo francese, Le Firmament (mottetto strumentale)
(fine XIV sec.) Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Ms. Panciatichiano 26
Guillaume Du Fay, Vergine bella di sol vestita (canzone su testo di Petrarca)
(1397-1474), Oxford, Bodleian Library, Ms. Canonici Misc. 213
Doron David Sherwin, Celi enarrant gloriam Domini
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara e Il Virtuoso Ritrovo - collaborazione di Comune di Trento, Provincia Autonoma di Trento