Dal macrocosmo al microscopio acustico I

Musica classica

Mondi Sonori 2008
Concerti

In collaborazione con Museo Tridentino di Scienze Naturali

Marco Rinaudo pianoforte
• Spazio Auditorium

Luciano Berio (1925-2003)
6 Encores
Brin
Leaf
Wasserklavier
Erdenklavier
Luftklavier
Feuerklavier
George Crumb (1929)
Makrokosmos
Part One
1. Morning Music (Genesis II) Cancer
2. The Mystic Chord Sagittarius
3. Rain-Death Variations Pisces
4. Twin Suns (Doppelgaenger aus der Ewigkeit) Gemini
Part Two
5. Ghost-Nocturne: for the Druids of Stonehenge (Night-Spell II) Virgo
6. Gargoyles Taurus
7. Tora! Tora! Tora! (Cadenza Apocalittica) Scorpio
8. A Prophecy of Nostradamus Aries
Part Three
9. Cosmic Wind Libra
10. Voices from “Corona Borealis” Aquarius
11. Litany of the Galactic Bells Leo
12. Agnus Dei Capricorn

Scuola di Musica elettronica, Biennio in Nuove tecnologie e multimedialità
• Spazio del Planetario

Marco Banal Stainless Steel (2007)
Lucia Palaoro Presentimiento (2007)
Mauro Graziani That Goodbye (2002)

Mondi Sonori, il festival di musiche del ‘900 e contemporanee organizzato dal Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento, prosegue con una lunga sequenza di appuntamenti, che si infittisce in queste ultime settimane di maggio. Importante quanto si realizza domenica 25 maggio al Museo dell’aeronautica Caproni, nei pressi dell’aeroporto di Matterello, a partire dalle ore 15.30. In collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali, è stata ideata una serie di interventi, che si terranno all’Auditorium del Museo e nello spazio del Planetario. Significativo il titolo sotto cui sono raccolti i concerti, che segnala un percorso lungo due poli opposti, del macrocosmo e del microcosmo.
Il titolo, “Dal macrocosmo al microscopio acustico I”, si gioca, infatti, nei poli opposti dell’estremamente vasto e del minuto invisibile, dello straordinariamente grande e del minuscolo. Poli opposti che però s’associano nella dimensione dell’ignoto, di una percezione che è fuori dal comune. Subentra una dimensione di ricerca e di navigazione, scoperta, labirinto.
E’ questo un primo appuntamento di un dittico, che troverà compimento l’8 giugno, sempre all’interno di Mondi Sonori, e sempre al Caproni, con un altro concerto, anche in questo caso strumentale e elettronico.
Nel concerto di domenica prossima, all’auditorium del Caproni, concerto del pianista Marco Rinaudo, recente diplomato, con menzione speciale, riguardante proprio l’inclusione nel festival Mondi Sonori, al Biennio specialistico in pianoforte, percorso solistico e concertistico. Qui si presenta con musiche di Luciano Berio (Encores) e Gorge Crumb (Makrokosmos). Due opere e due autori importanti. Berio si propone con la sua tipica scrittura scavata, aperta a molti possibili legami, pregna del senso del lavoro e dell’elaborazione; Crumb accende, con Makrokosmos, anche la suggestione dello spazio ospitante, museo dedicato alla scienza del volo e all’astronomia. L’opera, infatti, segnala una forte ispirazione nel segno degli astri.
Makrokosmos è una vasta opera in quattro libri, dei quali i primi due sono per pianoforte amplificato. Il pianista agisce dentro il pianoforte, prepara lo strumento, lo sollecita verso dimensioni timbriche inusitate. Il suono è esasperato, alimentato anche dall’amplificazione. Il musicista interprete è preso in una dimensione di forte eccitazione sonora, canta, grida parole, partecipa all’esuberante mostrarsi e generarsi della materia.
Si passa quindi al Planetario per una serie di opere di musica elettronica, elaborate dagli studenti dei corsi di Musica elettronica e del Biennio in Nuove tecnologie e multimedialità attivi al Conservatorio di musica “Bonporti” di Trento. Si potranno, così, ascoltare, nel notturno del Planetario, magico di presenze e movimenti di stelle e oggetti celesti, le musiche di Lucia Palaoro e Marco Banal. Si aggiunge al programma un’opera di Mauro Graziani, docente di Musica elettronica al Conservatorio di Trento.
Lo stesso Graziani, il giorno precedente, sabato 24 maggio, alle ore 16.00, al Conservatorio di musica di Trento, alla sede di Galleria dei legionari 5 (III piano), aula seminari, tiene una conferenza dedicata al rapporto di voce e musica elettronica. Anche qui uno sguardo che tende a mettere in evidenza ciò che in genere è trascurato. La voce è un universo infinito di possibilità sonore. Anche il parlato delle varie lingue umane è l’articolazione di un mondo sonoro assai vasto. La musica elettronica applica una lente potentissima e estrae, esplora questo mondo, lo fa conoscere, ne trae suggestione. La conferenza è un viaggio dentro queste scoperte, che fanno anche la storia della musica elettronica.


organizzazione: Conservatorio di Musica "F.A. Bonporti" Trento